Con l’inaugurazione di venerdì 25 giugno della mostra “Novecento” a PARCO aperta nella Galleria di arte moderna e contemporanea “A Pizzinato” di Pordenone in Via Dante, si completa l’offerta culturale per quanto riguarda le esposizioni promosse dall’Amministrazione Comunale per l’estate 2011. L’aspetto significativo di questa iniziativa – ha commentato l’assessore alla cultura Claudio Cattaruzza – è quella di rendere fruibile al pubblico in modo permanente il patrimonio museale del Novecento costituita da importanti opere dove artisti di fama internazionale e locali (veneti e friulani) sono esposti l’uno vicin l’altro nei tre piani di Villa Galvani. – E’ stato poi il curatore della mostra stessa Angelo Crosato, conservatore del Museo Civico d’arte, a spiegare i criteri delle scelte e ad illustrare il percorso espositivo costituito da un centinaio le opere, parte del patrimonio museale che si è arricchito nel tempo attraverso donazioni, lasciti e acquisizioni. La “Collezione Zacchi Ruini” che conta 41 opere di 31 artisti realizzate tra il secondo decennio e gli anni settanta del ‘900, è una delle più significative con lavori di Mario Sironi, Alberto Savinio, Renato Guttuso, Filippo De Pisis, Corrado Cagli, Georges Braque, Paul Delvaux, Massimo Campigli, Roberto Crippa, Lucio Fontana. Il primo Novecento con riferimento ad opere del vedutismo è testimoniato da pittori come Ciardi, Favretto, Nono, Milesi, Zandegiacomo, mentre il periodo tra le due guerre e gli anni successivi hanno in Domenico Mazzoni, Vittore Antonio Cargnel, Umberto Martina, Duilio Corompai, Tullio Silvestri, Pio Rossi, Tiburzio Donadon, Eugenio Polesello i rappresentanti del “clima naturalistico” tipicamente veneto. Sono presenti anche quadri di artisti del Friuli orientale, triestini e goriziani (Arturo Fittke, Vittorio Bolaffio, Edoardo Del Neri, Antonio Tominz, Gino De Finetti, Giovanni Craglietto, Augusto Cernigoj) la cui attività maturò in ambienti ricchi di stimoli legati alla cultura austriaca e alle accademie d’oltralpe (Vienna e Monaco in particolare). L’excursus pittorico del dopoguerra si evidenzia nei quadri di Federico De Rocco, Luigi Zuccheri, Italo Michieli, Angelo Variola, Virgilio Tramontin, presenti a varie Biennali. Le opere spaziano dal naturalismo narrativo a linguaggi più moderni, espressionisti.Ci sono poi Luigi de Paoli, Franco Brunetta, Ado Furlan, Mario Ceconi, presenti nella sezione della scultura del XX secolo, mentre gli anni recenti sono documentati da lavori di Marcello Mascherini, Harry Bertoia e Mario Moretti. Fra gli artisti pordenonesi, troviamo Massimo Bottecchia, Duilio Jus, Giorgio Bordini e Angelo Giannelli e naturalmente ad Armando Pizzinato, a cui è riservata una specifica sezione. Da non perdere una ricca serie di opere (olii, tempere, disegni) donati in memoria di Pino Casarini, scenografo dell’Arena di Verona che ha lasciato nel territorio numerosi affreschi di carattere religioso, sia quella di sette tavole di grandi dimensioni di Corrado Cagli, acquisite agli inizi degli anni ’60 del secolo scorso. La mostra “Novecento” con ingresso gratuito è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 20 e nei giovedì di luglio, fino alle 22.