La mostra “Salvaguardia e restauri dopo il terremoto del 1976” allestita al Museo Civico d’arte di
Palazzo Ricchieri inaugurata sabato scorso rimarrà aperta fino al 5 marzo.
L’esposizione, costituita da una serie di pannelli e con il supporto di un video, documenta
l’importante lavoro di recupero e salvaguardia delle opere provenienti dai diversi paesi colpiti dal
terremoto, ricoverate al Museo civico d’arte di Pordenone per essere restaurate e poi restituite alle
comunità di appartenenza.
Questa mostra – ha esordito l’assessore alla cultura Pietro Tropeano – è un evento che consente di
vivere intensamente i nostri spazi culturali e beneficiare di quel patrimonio artistico salvato dal sisma,
grazie alla passione di restauratori, tecnici ed amministratori che compreso l’importanza della necessità
di recuperare e restituire alla comunità opere d’arte che altrimenti sarebbero andate perdute.
All’apertura della mostra sono intervenuti don Simone Toffolon, Presidente della Commissione
Arte Sacra e Beni culturali della Diocesi di Concordia-Pordenone, secondo il quale pur se la vita degli
uomini è turbata e ferita, non può essere scissa dalla bellezza dell’arte, Angelo Crosato già
conservatore del museo che ha illustrato le modalità di recupero degli affreschi staccati, dei dipinti,
delle statue e degli arredi sacri. Il restauratore Giancarlo Magri, commosso, ha commentato i
moltissimi interventi di restauro che si sono protratti per anni e ha ricordato l’apporto del restauratore
Gino Marchetot. Evocata anche l’appassionata attività di Antonio Forniz commissario straordinario
del museo fino al 1981. Erano presenti anche Elisabetta Francescutti, della Sovrintendenza e Roberto
Castenetto, presidente del Circolo Culturale Augusto del Noce promotore della mostra allestita in
collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Pordenone, con la Diocesi Concordia-
Pordenone e il Ministero per i beni e le attività culturali.
L’ingresso alla mostra è gratuito e la si può visitare dal mercoledì alla domenica dalle ore 15.00
alle 19.00. Le scolaresche e i gruppi organizzati possono usufruire di visite guidate, condotte dai
curatori e degli organizzatori, il martedì mattina, dalle 10.00 alle 12.00, con prenotazione, e sabato 28
gennaio e 18 febbraio, dalle ore 16.00 alle 18.00.