Udine, 8 settembre 2020 – Una serata frizzante quella di ieri sera sul piazzale del Castello di Udine dove sono state presentate le due tappe friulane del Giro d’Italia 2020, frizzante sia per la fresca brezza che ad un certo punto ha iniziato a farsi sentire con insistenza infreddolendo il migliaio di persone che si sono registrate per non perdersi la presentazione ma soprattutto per i numerosi ospiti sul palco che hanno intrattenuto i presenti durante la serata come Wayde Van Niekerk, il campione olimpico quattrocentista cresciuto sportivamente a Gemona, o Bruno Pizzul nel ruolo di intervistatore di Massimo Zanetti, solo per citarne alcuni.
Non sono mancati i saluti delle varie autorità che sono state coinvolte nell’organizzazione del Giro d’Italia 2020, presenti numerosi sindaci delle città che verranno attraversate dalla corsa rosa.
Enzo Cainero è stato ovviamente il mattatore della serata, l’illustrazione delle tappe friulane è stata apprezzata e applaudita dal pubblico rendendo così onore al lavoro che viene svolto dietro le quinte dal suo staff per far si che tutto venga preparato al meglio per le due giornate di gara che interesseranno il Friuli, due tappe che saranno sicuramente fondamentali per la classifica e che daranno visibilità mondiale alle zone attraversate; il 18 ottobre il Giro partirà dalla base aerea di Rivolto – sede della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori presente ieri in gran completo – attraversando la Val Tramontina e Passo Rest per raggiungere Piancavallo, mentre il 20 (nella giornata di lunedì 19 ottobre i corridori osserveranno una giornata di riposo) sarà la volta della Udine – San Daniele con l’attraversamento delle Valli del Torre e del Natisone con la novità del circuito sul Monte di Ragogna da ripetere tre volte.
Anche questa volta patron Cainero è riuscito a mettere in piedi un percorso che creerà sicuramente selezione e che porterà il Giro in mezzo alla gente che, seppur con le ristrettezze imposte dal Coronavirus, non aspetta altro che poter incitare e applaudire i campioni delle due ruote.
Servizio e foto Dario Furlan