Settanta concerti da venerdì pomeriggio 17 a domenica
19 giugno con tre grandi eventi serali tra cui la speciale inaugurazione nel segno della
pace; protagonisti quasi cento pianisti tra solisti affermati a livello nazionale e
internazionale, giovani al debutto di carriera e giovanissimi talenti del pianoforte, cinquanta
orchestrali della FVG Orchestra e la tradizionale staffetta con gli allievi delle scuole di
musica e delle scuole medie a indirizzo musicale del Friuli Occidentale.
Per 3 giorni (dal 17 al 19 giugno) le suggestive note del pianoforte avvolgeranno il centro
storico cittadino nella quarta edizione di Piano City Pordenone, il festival dedicato agli
88 tasti, organizzato dal Comitato Piano City Pordenone con la collaborazione del
Comune di Pordenone, il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione
Friuli e di numerose istituzioni e sponsor privati che hanno deciso di partecipare alla
manifestazione, sostenendola, promuovendo l’impresa della cultura e testimoniando la
passione per la musica.
Anche quest’anno il festival rientra nel cartellone della Festa della Musica (che
tradizionalmente viene programmata a ridosso del 21 giugno) del Ministero della
Cultura.
Sono undici gli spazi che saranno festosamente “invasi” dalla musica tra City
Concert (Convento di San Francesco, Teatro Verdi, Chiesa della Santissima), Street
Concert (Loggia del Municipio, piazza XX Settembre, l’androne di Palazzo Ricchieri, Corte
degli Orti, piazza della Motta, Galleria Asquini) e a simboleggiare gli House Concert la
Corte Policreti di corso Vittorio Emanuele II e Palazzo Loredan Porcia in corso Garibaldi.
Dopo l’annuncio della speciale inaugurazione venerdì sera con il pianista Alexey
Botvinov e la FVG Orchestra diretta dal maestro Giancarlo De Lorenzo, spiccano gli
appuntamenti serali: sabato l’Omaggio a Bernstein con Bruno Cesselli al pianoforte,
Marco Andreoni al contrabbasso, Ermes Ghirardini alla batteria, e domenica sera il
Piano Tribute to Ennio Morricone con Gilda Buttà e Cesare Picco. Ricchissimo il
programma che concentra una settantina di concerti in un solo fine settimana, selezionato
dai curatori artistici del festival Bruno Cesselli, Lucia Grizzo e Antonella Silvestrini.
Sparsi in città ci saranno i “Pianoforti liberi”, pronti ad essere suonati dal pubblico e che
saranno posizionati in Biblioteca Civica, Corte Torres, il portico di fronte al palazzo della
Camera di Commercio, sottoportico di Palazzo Crimini.
La manifestazione è stata presentata oggi in conferenza stampa ed è il frutto di un intenso
lavoro che da quattro anni viene portato avanti dal Comitato Piano City Pordenone:
«Abbiamo ricevuto moltissime candidature, oltre 150 nel giro di poche settimane.
Ciascun anno registriamo entusiasmo crescente da parte di musicisti e appassionati.
Questo ci dimostra quanto la musica sia un elemento necessario nella giornata di
ciascuno e quanto sia importante offrire un palcoscenico a giovani musicisti che con la loro
dedizione sono una testimonianza di intelligenza e perseveranza» ha spiegato Luigi
Rosso, presidente del Comitato Piano City Pordenone durante la conferenza stampa
di presentazione del festival che si è tenuta oggi in sala Giunta del Comune di Pordenone.
«Piano City – ha spiegato Alessandro Ciriani sindaco di Pordenone – è una delle più
coinvolgenti manifestazioni che abbiamo a Pordenone, nella quale i pianoforti la fanno da
padrone. In questa tre giorni si può assistere a decine di esibizioni di giovani, che magari
si sono avvicinati da poco a questo affascinante strumento, ma anche alle performance di
virtuosi e musicisti famosi. I pianoforti saranno dislocati in suggestive location della città,
che per l’occasione apre palazzi storici, corti, chiese e gallerie. Sarà una festa della
musica in cui Pordenone saprà mostrarsi per la sua ospitalità e per la sua bellezza
artistica, sotto ogni aspetto».
«Cento pianisti e settanta concerti gratuiti in undici diversi luoghi della città – ha
commentato Alberto Parigi, assessore alla Cultura del Comune di Pordenone –
fotografano la crescita di Piano city Pordenone e la sua formula vincente: quella degli
eventi diffusi e fruibili da tutti, che fanno della città un palcoscenico di musica a cielo
aperto. Ulteriore punto di forza è il mix tra giovani talenti e musicisti di livello nazionale.
Piano city chiude così alla grande la “Primavera a Pordenone”, cedendo idealmente il
testimone all’Estate».
Forte la collaborazione con il Comune che si precisa anche nella scelta di far coincidere il
concerto conclusivo della manifestazione con la chiusura del cartellone Primavera a
Pordenone.
«Piano City Pordenone – è stato il commento di Tiziana Gibelli, assessore alla Cultura
della Regione Friuli Venezia Giulia, intervenuta alla conferenza stampa con un videomessaggio – ha il pregio di coniugare l’arte della musica dal vivo alla valorizzazione delle
bellezze della città di Pordenone che fa da palcoscenico alla manifestazione. Un binomio
che rende la rassegna tra le più attese nell’ambito del calendario degli eventi culturali della
nostra regione. In un periodo come questo – conclude l’Assessore –, caratterizzato ancora
dagli strascichi della pandemia da COVID-19 e dalle conseguenze sull’economia che sta
causando anche la Guerra in Ucraina, appuntamenti come questo acquistano ancora più
rilevanza sia per il loro contributo ad attrarre pubblico anche da fuori regione, sia perché ci
consentono di poter fruire la cultura in luoghi non usuali che, proprio per questo, diventano
ancora più speciali e suggestivi».
Musica classica, jazz, ma anche composizioni contemporanee inedite. Se gli
appuntamenti serali creano la cornice delle tre giornate di festival, è il programma dei
concerti diurni la punta di diamante di Piano City Pordenone, festival nato da un’idea
di Andreas Kern che sta contagiando città in Italia e all’estero. Una costellazione di
appuntamenti con protagonisti giovani musicisti in avvio di carriera. «Importantissima è
la collaborazione con alcuni concorsi internazionali, di cui ospitiamo i vincitori. Si
confermano le collaborazioni con i concorsi Diapason d’Oro, Pia Baschiera Tallon,
International Piano Competition Radovljica, e da quest’anno il Concorso musicale
internazionale Città di Cervignano» spiegano i curatori del festival.
Molti i progetti speciali ospitati nel festival: tra tutti Playful900 che costituisce la
conclusione del progetto portato avanti nel corso dell’anno dal celebre pianista e didatta
Aldo Orvieto con pianisti friulani. Si annoverano poi importanti omaggi musicali tra cui il
concerto serale in piazza della Motta Omaggio a Leonard Bernstein, il Piano Tribute to
Ennio Morricone che chiuderà il festival nel concerto di domenica sera in piazza XX
Settembre. E ancora l’esecuzione dell’integrale dei valzer di Chopin eseguita dagli
studenti del Conservatorio Martini di Bologna della classe di Matteo Fossi. Un’anteprima di
festival, sarà quella di venerdì pomeriggio prima dell’inaugurazione con la Sonata per due
pianoforti e percussioni di Béla Bartók che vedrà esibirsi allievi e maestri dei due
strumenti del Conservatorio J. Tomadini di Udine. E ancora la partnership con il
Conservatorio di Graz da cui provengono i pianisti studenti della classe di Irina Vaterl. E
ancora, la straordinaria Pianoformance di Massimo Giuntoli, evento realizzato in
collaborazione con Yamaha, lo “scherzo” musicale che vede sfidarsi il pianista e
letteralmente gli ottantotto tasti del suo strumento.
Tanti gli interpreti di rilievo internazionale come Matteo Fossi, Viviana Lasaracina,
Miriam Di Pasquale, e ancora giovani al debutto di carriera tra cui Cristian Monti,
Stefano Andreatta, Arsen Dalibaltayan, Ilaria Brognara, Paolo Ehrenheim. Di rilievo
anche Barbara Mayer ed Heghine Rapyan che proporrà musiche di rarissimo ascolto del
compositore armeno Stephan Elmas. Non mancheranno anche in questa edizione concerti
crossover (con un appuntamento dedicato alle dodici tonalità di Pier Paolo Pasolini, a
cura del pianista Luis Di Gennaro, nel centenario pasoliniano) e con musiche originali.
Tutti gli appuntamenti saranno a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.