Che sia nata la Priscilla Mania, come ai tempi della Febbre del sabato sera? Non è facile rispondere, ma certamente dopo l’esplosione di successo dei sipari di Roma e Milano era facile supporre che anche a Trieste il fantastico musical firmato MAS – Music Art & Show sarebbe partito con una netta affermazione. Certo c’era da aspettarselo, ma certamente ha meravigliato tutto il pubblico in sala si accende fin dal principio, appena le luci calano e due mirrorballs spargono pailletes di luci in tutto il teatro. Senza perifrasi ma in modo schietto (anche troppo) le due drag queen ed il transessuale Mitzi partono alla volta di Alice Springs, cuore dell’Australia più selvaggia, dov’è stato scritturato per esibirsi in un casino anche per conoscere il figlio mai visto dalla nascita. Nulla di strano se non fosse per un segreto custodito da Mitzi alias Tick, nel cui passato si nascondono niente pocodimeno che una moglie e un figlio.
Ad interpretare le tre protagoniste sono Simone Leonardi(Bernadette), Antonello Angiolillo (Mitzi -Tick) e Mirko Ranù(Felicia), accompagnati da tre presenze svolazzanti, sorta di fate turchine in versione pop, le cantanti Elena Nieri, Loredana Fadda e Valentina Ferrari. Semplicemente perfetta anche l’apparizione di Giulio Marino il piccolo triestino che ha debuttato nella prima nelle vesti del figlio di Mitzi. Per gli altri appuntamenti nel ruolo di Benjamin si alterneranno altri piccoli bambini selezionati a Trieste che sono Giorgio Borghesi, Gabriele Pacini e Filippo Zoppolato. Altra protagonista assoluta dello spettacolo la famosa mega scarpa glitterata gigante che campeggia sui manifesti pubblicitari e che fa mostra di se in una riproduzione nel foyer del teatro dove molti spettatori si immortalano al fianco della stessa in foto per ricordare la prima triestina. Nel corso dello spettacolo è piacevole riascoltare hits come Like a Prayer e Like a Virgin di Madonna, ma anche l’eterna I Will Survive di Gloria Gaynor, Go West firmata Pet Shop Boys e True Colours resa famosa da Cyndi Lauper in un ritmo frenetico che tiene il passo con il crescendo dei costumi, oltre cinquecento alcuni esagerati ma per questo azzeccatissimi. Recitato in italiano, ma cantato tutto dal vivo in inglese il musical accende gli animi di tutto il parterre che è quasi tentato ad alzarsi dalle poltrone e seguire gli interpreti nei forsennati ritmi della musica dance anni 80. Certamente è da promuovere anche la resa scenica dei tre attori protagonisti i cui fisici slanciati, muscolosi eppure aggraziati rendono quasi atletica la performance dello spettacolo rendendo anche appieno la forza erotica degli show en travesti. Si parla anche senza falsi pudori di di erotismo omosessuale e dell’attrazione, spesso negata, che spinge alcuni uomini verso ciò che è trasgressivo. Nel complesso uno spettacolo stratosferico che ne esce col botto almeno dagli incessanti applausi e dai commenti euforici dei fortunati spettatori della prima. A sipario chiuso, la sala Assicurazioni del Rossetti rimbomba di applausi e il tutto continua nel dopo teatro nel Caffè Rossetti con una serata a tema in piena musica anni 80.
Lo spettacolo va in scena dal 10 al 26 maggio alle 20.30, sabato e domenica doppio spettacolo alle 16 e alle 20.30, tranne domenica 26 quando lo spettacolo va in scena solo alle 16.00.
Calendario delle repliche, informazioni e biglietti per lo spettacolo sono disponibili presso i consueti punti vendita dello Stabile regionale, sul sito www.ilrossetti.it Per informazioni si può anche contattare il centralino del Teatro al n. 040.3593511
Enrico Liotti
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