DOMANI I CITTADINI RICEVERANNO A CASA TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI SUL NUOVO SERVIZIO
Avanza nel segno della sostenibilità il progetto avviato da Comune di Trieste e AcegasAps per sensibilizzare i cittadini a una corretta differenziazione dei rifiuti e disincentivarne l’abbandono sul suolo pubblico. Per migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, dal mese di giugno nel Comune di Trieste sarà introdotta la raccolta differenziata dell’ umido, o frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU). Tutte le modalità e le caratteristiche del nuovo servizio sono state illustrate oggi (giovedì 5 giugno), nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala giunta del municipio, alla quale sono intervenuti l’assessore comunale all’Ambiente Umberto Laureni, il direttore generale di AcegasAps Roberto Gasparetto e il responsabile della divisione Ambiente Paolo Dal Maso.
Quella che presentiamo oggi -ha spiegato l’assessore Umberto Laureni- è l’ultima fase di una corretta raccolta differenziata. Da domani tutti i cittadini riceveranno direttamente a casa un fascicoletto con tutte le spiegazioni necessarie per realizzare la raccolta dell’umido-organico, composto dagli scarti di cucina e altri rifiuti di origine vegetale o animale facilmente biodegradabili, che costituiscono la frazione più consistente dei rifiuti domestici, circa il 25% – 30% del totale. Puntiamo -ha detto ancora Laureni- a raggiungere entro la fine anno una quota del 30% di raccolta differenziata, per arrivare poi, nel 2015, al 40%. Il direttore Roberto Gasparetto a a sua volta confermato l’impegno di AcegasAps a portare Trieste tra le città del recupero (a livello di quelle italiane ed europee) e non solo dello smaltimento, mentre il responsabile Paolo Dal Maso, dati alla mano, ha spiegato la valenza dell’operazione.
L’obiettivo per il 2014 è di raccogliere 2.200 tonnellate di rifiuto umido organico, facendo così crescere la percentuale di raccolta differenziata al 31,6%, ovvero di circa due punti percentuali maggiore rispetto all’attuale 29,7%. Quando il servizio sarà a regime è di arrivare a raccogliere complessivamente 10.300 tonnellate all’anno di rifiuti organici, incrementando rispetto all’attuale circa del 10% la percentuale di raccolta differenziata, che si attesterebbe così intorno al 40%. Un incremento raggiungibile grazie all’impegno dei triestini e al lavoro congiunto tra il Comune e AcegasAps, collaborazione che negli ultimi anni ha visto crescere la raccolta differenziata in città dal 20,9% del 2010 al 29,7% del 2013.
Il modo più sostenibile per riciclare i rifiuti organici è destinarli agli impianti di recupero dedicati (nel nostro caso, l’impianto Bioman di Maniago) dove sono sottoposti a una prima cernita per togliere eventuali impurità: per poterli compostare, infatti, è fondamentale escludere ogni altro tipo di rifiuto che impedirebbe il processo di trasformazione come, per esempio, plastica, vetro e metalli. Successivamente, tramite fermentazione anaerobica, gli scarti organici generano biogas che è sfruttato per produrre energia elettrica e calore. Al termine di questo processo, mediante trattamento aerobico, diventano compost, che è destinato a un’ultima accurata raffinazione prima di essere utilizzato come fertilizzante in agricoltura, nel florovivaismo e nel giardinaggio. Da una tonnellata di scarti di cucina si ricavano mediamente 100 metri cubi di biogas, con i quali si producono 200 kWh di energia elettrica e 400 chili di compost.
La raccolta avverrà mediante bidoni di colore antracite con coperchio marrone collocati vicino agli altri contenitori per la raccolta differenziata delle isole ecologiche. Nel corso del 2014 circa 2.700 contenitori della capienza di 240 litri dotati di supporti anti-bora, saranno distribuiti progressivamente sul territorio comunale, 20 addetti saranno impiegati nel nuovo servizio effettuando il ritiro mediamente 3 volte a settimana, con 8 nuovi mezzi dedicati e 14 elettrocompattatori monopala da 20 mc necessari, questi ultimi, per ottimizzare i trasporti verso l’impianto di destino. A regime, si prevede di completare la posa dei contenitori con ulteriori 500 contenitori, a fronte di una disponibilità complessiva di 3500 contenitori acquistati per consentire la gestione del parco.
Calendarizzati anche i tempi di posa e di avvio della raccolta che avverrà seguendo il seguente schema.
DATA POSA CONTENITORI | ZONE |
16 giugno | Borgo San Sergio – Poggi Paese |
30 giugno | Altipiano |
14 luglio | Campanelle – Servola – Baiamonti – Valmaura |
28 luglio | Melara – San Luigi – Longera |
11 agosto | San Vito – San Giacomo |
1 settembre | San Giovanni – Università |
15 settembre | Commerciale |
29 settembre | Roiano – Barcola – Gretta |
20 ottobre | Barriera |
3 novembre | a seguire Centro città |
Per una distribuzione più razionale ed efficiente delle isole ecologiche, l’Amministrazione Comunale e AcegasAps hanno concordato la riorganizzazione del servizio. Nel corso dell’anno gran parte delle isole ecologiche saranno completate con i bidoni dedicati alla raccolta dell’umido e l’isola sarà dotata dei contenitori dedicati alla raccolta di tutte le tipologie di rifiuti sia quelli da differenziare, quindi, oltre all’umido organico, plastica, vetro/metalli, carta e cartone, sia quelli indifferenziati. 600 cassonetti di piccola volumetria (1.100, 660, 240 litri) dedicati alla raccolta dei rifiuti indifferenziati saranno rimossi e contestualmente saranno posati nuovi contenitori più capienti (da 3.200 litri) per almeno pari volumetrie. Per effetto di tale riorganizzazione, alcune batterie di contenitori saranno spostate, sempre garantendo ai cittadini il rispetto delle distanze massime dalle abitazioni previste dal Regolamento Comunale di Nettezza Urbana. Nel caso di spostamento dei cassonetti, sarà data adeguata informazione sia preventiva sul cassonetto, sia con avvisi nei portoni delle aree limitrofe.
Modalità di conferimento. Gli scarti organici devono essere conferiti nei bidoni utilizzando esclusivamente sacchetti biodegradabili (normalmente in distribuzione negli esercizi commerciali, in seguito all’introduzione del divieto di commercializzazione dei vecchi sacchetti in plastica stabilito per legge da gennaio 2011).Se nell’umido sono presenti anche piccole quantità di rifiuti come plastica, vetro e metalli, gli impianti con un procedimento di selezione meccanica e di cernita manuale li eliminano, ma questa operazione fa salire i costi della lavorazione. Nel caso in cui le impurità e i materiali estranei superino gli standard, il carico è respinto. Differenziare correttamente i rifiuti organici, perciò, è fondamentale per poter procedere correttamente al recupero opportuno completo.
Cosa conferire. I principali rifiuti che devono essere conferiti nel bidone dell’umido sono: scarti e avanzi di cibo crudi e cotti, come residui di pulizia delle verdure, carne, pesce, pasta, pane, gusci bucce e semi di frutta, gusci d’uovo, filtri del tè e fondi di caffè; tovagliolini, salviette e fazzoletti di carta; rifiuti di giardinaggio in piccole quantità, fiori secchi e recisi, piante da appartamento, erba, foglie, ramaglie, radici. Si ricorda che a Trieste è già da tempo attivo un servizio gratuito di ritiro a domicilio su chiamata dei rifiuti da giardinaggio, con consegna in comodato d’uso gratuito di un contenitore dedicato.
Cosa non conferire. Non devono essere conferiti nel bidone dell’umido: ossi, valve di cozze e vongole; lettiere di piccoli animali; cibi liquidi, olio; grandi quantità di erba, radici, ramaglie (avvalersi del servizio di raccolta a domicilio degli scarti verdi dei giardini); pannolini e assorbenti; stracci anche se bagnati; mozziconi di sigarette; plastica, vetro, metalli, carta e cartone, farmaci, pile esaurite, rifiuti pericolosi.
In arrivo 130 mila opuscoli informativi. Ai cittadini saranno fornite tutte le informazioni utili per conoscere il nuovo servizio e le istruzioni dettagliate per differenziare correttamente la frazione umido-organica dei rifiuti domestici. Nel mese di giugno, a partire da domani(venerdì 6 giugno) infatti, AcegasAps recapiterà a tutte le utenze oltre 130 mila opuscoli informativi, bilingui nelle zone dove tale opzione è prevista.