Gheto Stories apre la Stagione estiva “L’Emilia e una notte”: protagonisti, assieme al pubblico, i canti e le storie di giovani italiani e rifugiati, ragazzi di seconda generazione. Un rito festoso che allaccia legami tra pubblico e artisti. Questa la nuova tappa del Progetto Argonauti, vincitore del bando MigrArti 2017 del MiBACT.
«Non solo a vendere e a comprare si viene a Eufemia, ma anche perché la notte accanto ai fuochi tutt’intorno al mercato, seduti sui sacchi o sui barili o sdraiati su mucchi di tappeti, a ogni parola che uno dice -come “lupo”, “sorella”, “tesoro nascosto”, “battaglia”, “scabbia”, “amanti”- gli altri raccontano ognuno la sua storia di lupi, di sorelle, di tesori, di scambi, di amanti, di battaglie. E tu sai che nel lungo viaggio che ti attende, quando per restare sveglio al dondolio del cammello o della giunca ci si mette a ripensare tutti i propri ricordi a uno a uno, il tuo lupo sarà diventato un altro lupo, tua sorella una sorella diversa, la tua battaglia altre battaglie, al ritorno da Eufemia, la città in cui ci si scambia la memoria a ogni solstizio e a ogni equinozio»: Monica Morini, Bernardino Bonzani e Annamaria Gozzi citano l’Italo Calvino de Le città invisibili per introdurre Gheto Stories, esperienza da loro ideata che vede protagonisti, assieme al pubblico, un gruppo di giovani narratori, immigrati di seconda generazione, migranti e rifugiati.
Gheto Stories, progetto del Teatro dell’Orsa realizzato assieme a Roots Evolution e all’Associazione Maliana Badegna, venerdì 16 giugno alle ore 21 aprirà L’Emilia e una notte, ricca Stagione estiva de La Corte Ospitale di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia.
La serata è una tappa del Progetto Argonauti – Bando MigrArti 2017 MiBACT.
«Gheto Stories è un rito intorno al fuoco che viene da lontano e lascia qualcosa a tutti» continuano gli ideatori. «In Africa, il Gheto è un luogo delle città dove si raccolgono i giovani per sognare futuro, anche quelli che non hanno più nulla. Nel Gheto tutto è possibile: fare il tè senza il tè, ascoltare una storia, inventarsi un canto. Se molti sognano insieme la stessa cosa, quella diventa vera. Nel Gheto una pentola vuota si riempie prima di acqua, poi di racconti, ogni persona contribuisce con il poco che ha, un ciuffo di menta, un po’ di zucchero, la legna per il fuoco, un bicchierino, un fiammifero, un pezzo di vita. Chi viene, ne torna cambiato».
Ospite della serata sarà la scrittrice Chaimaa Fatiihi. Ogni partecipante può portare un bicchiere o una tazza da tè da scambiare con gli altri.
Posto unico € 5.
La Corte Ospitale si trova in via Fontana 2 a Rubiera (RE).
Info su La Corte Ospitale: http://www.corteospitale.org/.