Il 65′ anniversario del Referendum che ci ha permesso di diventare cittadini di una Repubblica democratica cade nell’anno delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia; a volte mi piego dalle risate pensando che avremmo potuto avere come Capo dello Stato Vittorio Emanuele IV re d’Italia, proprio lui, il padre di Emanuele Filiberto, quello che ha “cantato” al Festival di San Remo.
La Storia ha avuto un altro percorso e gli italiani hanno scelto di cercare la libertà, di non essere più sudditi, di scrivere con parole d’oro: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” perchè ognuna di queste espressioni racchiude infinite violazioni che hanno portato ad un’affermazione così alta di tali principi fondamentali nella nostra Costituzione.
In una giornata così siamo costretti a dare una notizia in linea con quelle libertà che 65 anni fa abbiamo sancito come nostre: ieri il cittadino che ricopre la carica di Presidente del Consiglio ha presentato Angelino Alfano come nuovo segretario del Pdl (pensate che nello statuto del partito non avevano nemmeno previsto tale carica) e nell’elencare i motivi della sconfitta elettorale a Milano, Torino, Bologna, Napoli, Trieste, Cagliari ha dato la responsabilità ai media e alla stampa nazionale, colpevole di aver attuato una campagna denigratoria nei confronti del Governo. Da bravo governante ha subito individuato la soluzione al problema stampa-media, annunciando:”ci impegneremo parlamentarmente affinchè non possa più accadere in futuro“. Un “ospite” non accreditato presente in sala stampa si è quindi rivolto al Presidente del Consiglio (guarda il video) ed è stato portato via di forza dagli uomini della sicurezza sotto gli occhi compiaciuti del nuovo delfino, una scena a dir poco fastidiosa.
Dopo questo annuncio di un capo del governo in stile Savoia, attendiamo i provvedimenti necessari affinchè il Pdl sia garantito nel suo diritto ad essere maggioranza. Quando prendete l’auto non dovete rispettare i semafori, che diritto hanno a stare sulla vostra strada? Per tutti i 4 che avete preso a scuola andate a denunciare quei professori! Come si permettevano di farvi notare che sbagliavate!
Io posso permettermi di scherzare, il Presidente del Consiglio NO.
Federico Gangi
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