Torna, alla ventesima edizione del Reggio Film Festival, la popolare rassegna a ingresso gratuito dedicata a bambini e famiglie.
41 cortometraggi, 18 nazioni rappresentate, 6 programmi diversi su 3 giornate (6, 7 e 21 novembre) in 2 luoghi di Reggio Emilia (Teatro San Prospero e Centro Internazionale Loris Malaguzzi), per un totale di circa 6 ore di proiezione: questi i numeri di Reggio Film Family, la sezione competitiva di cortometraggi d’animazione adatti ai bambini in programma nell’ambito della ventesima edizione del Reggio Film Festival.
«Novità di quest’anno sono i due programmi consigliati per la fascia d’età dai 10 in su, che vanno ad aggiungersi ai consueti programmi 3+ e 7+» spiega Alessandro Mainini, curatore della sezione Reggio Film Family «I temi trasversali in evidenza sono sicuramente l’amicizia, le relazioni familiari, il viaggio iniziatico, la sensibilità ecologica».
Tra le diverse anteprime italiane, spicca per originalità Meow or Never, film di diploma alla National Film and Television School (Regno Unito) della giovane regista di origine indiana Neeraja Raj, fresco della vittoria del premio del pubblico al Festival Stop Motion di Montréal: un musical fanta-demenziale con protagonista una gattastronauta alla ricerca del senso della vita nello spazio. L’incontro con il cucciolo Blip, desideroso di aiutarla, la porterà a un susseguirsi di eventi catastrofici (21 novembre, ore 9.30, Teatro San Prospero, età 10+).
Il superamento della vergogna per le proprie radici da parte di una novenne parigina che approda dalla zia a Guadalupa è al centro di Vanille, coproduzione franco-svizzera diretta da Guillaume Lorin che combina personaggi piacevolmente sopra le righe realizzati con disegni animati tradizionali e sfondi fotografici che restituiscono la bellezza dei paesaggi, realismo e magia (21 novembre, ore 11.30, Teatro San Prospero, età 10+).
Vanille ha vinto il prestigioso Premio Cristal per una produzione TV al Festival di Annecy nel 2021, riconoscimento assegnato l’anno prima a un altro film qui in concorso, il franco-belga L’Odyssee de Choum di Julien Bisaro che, come da titolo, narra dell’avventuroso viaggio dell’indomito gufetto Choum alla ricerca di una madre per sé e per il fratellino, rimasti senza casa dopo una tremenda tempesta. «Una storia che sa catturare l’attenzione ed emozionare senza eccedere nell’utilizzo di gesti e caratterizzazioni antropomorfi» commenta Alessandro Mainini «A colpire sono l’attenzione al realismo di luci, ombre, trasparenze, delle forme e dei movimenti dei personaggi e dell’ambiente naturale, della prospettiva, funzionale alla resa espressiva di inquadrature sempre molto ricercate» (7 novembre, ore 11.30, Teatro San Prospero; 21 novembre, ore 15.30, Centro Internazionale Loris Malaguzzi, età 7+).
Tra le opere più brevi vale ricordare almeno ПРИНЦЕССА И БАНДИТ / La principessa e il bandito, ultima fatica del maestro russo Mikhail Aldashin co-diretta con Mariya Sosnina: un’opera ironica che gioca con gli archetipi fiabeschi e gli stereotipi di genere e sociali, rifacendosi alle stilizzazioni caricaturali degli anni Sessanta (6 novembre, ore 9.30, Teatro San Prospero; 7 novembre, ore 17.30, Centro Internazionale Loris Malaguzzi, età 3+)
«Tra tecniche, stili e generi differenti» conclude Mainini «bambini e genitori insieme potranno viaggiare attraverso il meglio dell’animazione d’autore internazionale contemporanea».
I cortometraggi concorrono al premio Family, che verrà assegnato dalla giuria internazionale formata dalla regista d’animazione svizzera Lena von Döhren, dall’editrice Lina Vergara Huilcaman e dalla direttrice del Youngabout International Film Festival Angela Mastrolonardo. Gli spettatori (bambini e adulti) potranno votare i loro cortometraggi preferiti per assegnare il premio giuria popolare Family.
Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito.
Le proiezioni al Centro Internazionale Loris Malaguzzi sono inserite anche nel progetto Bambini al Centro. Per informazioni e iscrizioni: https://www.reggiochildren.it/bambinialcentro.
Michele Pascarella