Accessibile la mostra di Mirò e le altre iniziative. Chiusa fino a Natale la strada che attraversa la Villa, garantiti i parcheggi per i visitatori nelle zone adiacenti.
Iniziato il primo lotto dei lavori a Villa Manin, un intervento che riporterà all’originaria bellezza settecentesca. Accessibile la mostra di Mirò e le altre iniziative.Chiusa fino a Natale la strada che attraversa la Villa, garantiti i parcheggi per i visitatori nelle zone adiacenti.Si “rifà il trucco” il complesso architettonico di Villa Manin a Passariano, uno dei primi compendi del settecento veneziano e unico esempio conservato nella sua integrità.
Per questo, la strada antistante la Villa, è attualmente chiusa al traffico automobilistico e la Villa è completamente pedonalizzata. La mostra di Joan Mirò e quella sul ‘900 in esedra sono perfettamente accessibili. Fino al 20 dicembre, quando è prevista la riapertura della strada provinciale, la Villa è raggiungibile a piedi dai due parcheggi situati nelle vie adiacenti. Sono iniziati a metà novembre, infatti, i lavori straordinari di restauro e riqualificazione della Villa e degli annessi architettonici, intervento che durerà approssimativamente fino alla fine di febbraio e che avrà lo scopo di restituire al complesso, anche nelle superfici a terra, la dignità settecentesca e l’antico splendore. I lavori che riguardano il compendio di proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia sono in capo al Comune di Codroipo che dispone di un apposito finanziamento regionale di 1 milione 650 mila euro. “E’ stato dato inizio a un intervento di riqualificazione a lungo atteso e auspicato – spiega con soddisfazione il sovrintendente Piero Colussi -. Che per il momento la strada sia temporaneamente chiusa e siano inibito il parcheggio nel piazzale, permette di camminare senza pericoli e consente di apprezzare il complesso così come era originariamente”. Il traffico automobilistico è comunque garantito dalla circonvallazione sud che consente un rapido attraversamento di Passariano. Gli intonaci e le statue oggi sono compromessi non solo dai segni del tempo e dai fattori climatici, ma anche dalle successive manomissioni che ne hanno alterato la forma originaria. Questo primo lotto di lavori, prevede il restauro delle superfici intonacate e lapidee. E’ previsto un nuovo impianto di illuminazione e il ripristino dell’impianto settecentesco della piazza quadra, restituendone spazialità ed effetto scenografico. Sarà valorizzata anche la piazza tonda e restaurati gli intonaci delle esedre assieme all’apparato statuario della piazza. La pavimentazione del porticato – oggi in cemento – sarà realizzata in acciottolato: i campioni della pavimentazione originaria presenti in alcuni tratti serviranno da riferimento per ripavimentare la viabilità attuale. Dal restauro trarrà vantaggio anche la rete infrastrutturale della Villa che sarà ammodernata.“L’auspicio – conclude Piero Colussi – è che continui la fattiva collaborazione che si è instaurata fra gli enti coinvolti (Azienda speciale Villa Manin, Soprintendenza dei beni culturali, Regione FVG e Comune di Codroipo) così da consentire la prosecuzione dei lavori anche nel corso del 2016. A tal fine, si sta attivamente operando per bypassare i vincoli finanziari legati al patto di stabilità”.