In scena gli allievi del II anno di corso: Caterina Bernardi, Angelica Bifano, Jacopo Bottani, Carlo Dalla Costa, Federica Di Cesare, Massimiliano Di Corato, Gilberto Innocenti, Clara Roberta Mori, Luca Oldani, Davide Pachera, Stefano Pettenella, Miriam Russo
e del III anno di corso: Giuseppe Attanasio, Irene Canali, Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes, Daniele Palmeri, Lucia Rea, Andrea Rizzo, Marta Salandi, Raphael Schumacher
regia di Claudio de Maglio
realizzazione: Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe
Quando fu rappresentato per la prima volta, nel 1906 a Berlino, Risveglio di Primavera suscitò un grande scandalo perché smascherava la menzogna di una morale ipocrita e l’omertà di fondo che gli adulti mantengono verso le giovani generazioni. Evidenziava, inoltre, la violenza dei metodi educativi della società del tempo e le sue contraddizioni, nonché la spietatezza di quella che fu denominata ‘pedagogia nera’, le cui forme, anche se rimodellate, resistono in alcune parti del pianeta. Questo dramma è un labirinto di genitori ciechi, scuole mute e collegi sordi, in cui i piccoli protagonisti sembrano destinati a soccombere, e fa vedere i danni della repressione soffocante in nome di una presunta moralità diventata più traviante delle peggiori devianze. Nel Risveglio – che ha una struttura a quadri, di certo molto avanzata per l’epoca – drammaticamente e selvaggiamente si muovono dei giovani, meteore di vita che si agitano tra lotte e paure, repressioni e slanci incontrollabili. C’è la giovinezza che muore sul nascere, istinti che alle volte rimangono potenze senza controllo e maturazione. Ma c’è poi anche quella, forte e fortunata, che vince la lotta. Saranno i giovani della Nico Pepe a parlare dei giovani di cento anni fa… ma anche di oggi. (Testo di Claudio de Maglio).
prevendita da martedì 13 ottobre 2015
Al.Gallo