Artegna – Chi l’ha seguita in tanti anni di attività conosce l’importante
spazio e ruolo che Lella Costa riserva alla musica nei suoi spettacoli.
Brani indimenticabili e collaborazioni prestigiose hanno nobilitato
monologhi diventati di culto per i fan dell’attrice milanese. Il suo nuovo
lavoro, “Arie” si presenta come un filo rosso musicale che unisce i
precedenti. “Arie” sarà ospite del circuito ERT per una sola data, in
esclusiva regionale, al Teatro Monsignor Lavaroni di Artegna sabato 5
novembre alle 20.45, per la stagione promossa da ERT, Comune e Associazione
Amici del Teatro. Ma qual è la genesi di questo nuovo spettacolo? Nel marzo del 2010 gli Amici
del Conservatorio di Milano hanno insignito Lella Costa del premio “Una vita
per la musica”. Il premio ha spinto l’affabulatrice a rileggere i copioni
dei suoi spettacoli per verificare se davvero in ognuno di loro ci fosse,
più o meno esplicito, più o meno consapevole, qualcosa “che aveva a che fare
con la musica”. La risposta, ovviamente, è stata positiva: nei lavori di
Lella Costa la musica è una presenza costante, non solo come semplice
colonna sonora, ma proprio come voce altra, come interlocutore e comprimario
e complice di palcoscenico; in ogni testo erano presenti anche dei brani
costruiti con una scansione metrica che li rendeva molto più simili a uno
spartito che a un copione, a un assolo che a un monologo. Piccole romanze
recitate: Arie. Da qui la decisione di riproporle non solo per una sorta di
rivisitazione antologica, ma anche e forse soprattutto un’occasione per
cucire insieme momenti in apparenza lontani e diversi e scoprire che c’è un
filo che li unisce e regge al tempo e all’usura. A tutto questo materiale,
vanno sommate le collaborazioni con i musicisti in carne e ossa, vivi e dal
vivo, sul palco e in sala d’incisione: Paolo Fresu, Stefano Bollani, Rita
Marcotulli, Furio Li Castri, Paolo Damiani, Danilo Rea, Antonello Salis,
Bebo Ferra. E, per parlare delle incursioni nella musica classica, con
Ruggero Laganà, con Giorgio Mezzanotte, con Rosetta Cucchi.
Lella Costa ha legato la sua carriera in maniera indissolubile alla forma
del monologo. Dalla sua prima apparizione in teatro, nel 1980 con
“Repertorio, cioè l’orfana e il reggicalze” (scritto per lei da Stella
Leonetti), l’attrice milanese ha tradito questo genere solo in un’occasione,
nel 1991, con lo spettacolo “Due”. Prima e dopo quell’esperienza, Lella
Costa è stata ed è una della più capaci e produttive interpreti del “teatro
di narrazione”. “La daga nel loden”, “Stanca di guerra”, “Un’altra storia”
e, più recentemente, “Traviata”, “Alice. Una meraviglia di paese”, “Amleto”
e “Ragazze” sono solo alcuni degli spettacoli che le hanno permesso di
diventare una beniamina del pubblico.
Informazioni al sito www.ertfvg.it o chiamando gli Amici del Teatro di
Artegna (0432/977105).
la Redazione