San Vito al Tagliamento, 5 maggio 2021 – San Vito al Tagliamento ricorda Peppino Impastato e la sua battaglia contro la mafia. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Comitato Libera del presidio di San Vito e Casarsa (intitolato a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin), organizza per domenica 9 maggio un momento istituzionale per l’inaugurazione della rinnovata piazzetta posta fronte Biblioteca comunale e a due passi alla Biblioteca ragazzi alla memoria del giovane di Cinisi. Peppino Impastato nasce il 5 gennaio 1948 a Cinisi, in provincia di Palermo. Particolarmente noto per le proprie denunce contro l’operato di Cosa Nostra, fu giornalista e attivista oltre che membro della Democrazia Proletaria. Fu ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978
Dunque domenica 9 maggio 2021, anniversario della sua morte, nella cittadina sanvitese si darà luogo in presenza (su appuntamento, orari apertura Biblioteca: tel. 0434 843040) e in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di San Vito al Tagliamento, alla cerimonia di titolazione del Largo antistante la Biblioteca alla memoria del giornalista. Il programma prenderà il via alle ore 10.30, con gli indirizzi di saluto a partire dal Sindaco Antonio Di Bisceglie e della Vice Federica Fogolin. A seguire una serie di interventi tra cui quello di Ivan Vadori, sanvitese autore del libro “la Voce di Impastato”, inchiesta giornalistica in cui si dipanano i fili del rapporto tra Stato e mafia partendo dall’attivismo di Peppino Impastato per arrivare a Mafia Capitale e alle mafie del nord. L’evento è inserito nella programmazione nazionale degli eventi di Casa Memoria per Peppino e Felice Impastato e si prevede anche un contributo video dei familiari.
Il Sindaco Di Bisceglie ricorda come “la decisione di onorare la memoria di Peppino Impastato abbia ricevuto l’ufficialità con il via libera da Giunta e Consiglio comunale, confermando l’alto valore di tale indirizzo. Tale titolazione non solo vuole onorare la memoria del giovane
di Cinisi, ma si vuole anche dare un chiaro segno del nostro impegno alla legalità e alla lotta contro le mafie, in sinergia con tante realtà del territorio a partire dal presidio di Libera. Non ultimo, è una visibile e concreta azione per conservare la memoria di quanti si sono sacrificati per la tutela dei diritti”.
La Vicesindaca Fogolin: “Viene così rispettato l’impegno come Amministrazione comunale nell’intitolare a Peppino Impastato, vittima della mafia, la piazza antistante la Biblioteca civica e quella dei ragazzi. Un luogo significativo perché frequentato da molti studenti ai quali vogliamo esprimere un messaggio di impegno contro le mafie che ha sempre caratterizzato questa Amministrazione. Ente che si è schierato a fianco di Libera e delle altre realtà impegnate a sensibilizzare in questo campo la popolazione, in particolare i giovani”.
“La figura di Impastato ancora oggi suscita molto fascino da parte dei giovani – evidenzia Ivan Vadori -: le sue battaglie per la tutela del clima, contro le ingiustizie, la sua ricerca di verità. L’attivista Impastato è molto legato al Friuli Venezia Giulia poiché egli era un grande estimatore e lettore del poeta Pier Paolo Pasolini. Domenica sarà un giorno speciale per tutta la nostra comunità: la piazza antistante alla biblioteca oggetto della titolazione rappresenterà ancora di più un luogo simbolico di aggregazione, confronto e dialogo per tutti i giovani che solcheranno questo spazio”.
Tra gli altri interventi attesi domenica anche quello dell’arch. Fabiola Molinaro che assieme al compianto arch. Paolo Zampese hanno curato per conto dell’Amministrazione comunale la riqualificazione del piazzale, creando un’area che dialoga direttamente con il contesto urbano e architettonico. Previste inoltre delle letture a cura di Roberta Garlatti e Monica Beltrame.
Ivan Vadori