Tutti conoscono la celebre My Way cantata da Frank Sinatra. Pochi sanno invece che, sebbene il testo sia completamente diverso, la musica è di “Comme d’habitude”, sconosciuta canzone francese degli anni Settanta. La pratica di cambiare testo a musiche conosciute ha origini molto antiche e sarà quello che dimostrerà, domani, 10 ottobre, alle 17.30 nella Chiesa di Santo Antonio Abate a San Daniele del Friuili il prossimo appuntamento di Musica Cortese.
Il festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia, infatti, proporrà un piccolo esperimento intitolato “Gli abiti delle parole”. Parole perdute nei Codici guarneriani troveranno ritmi, musica e accenti in un gioco di rimandi in cui il testo, elaborato in una scuola di grammatica sandanielese del secolo XV, incontra musiche coeve di autori nobili e meno nobili.
A proporre questo insolito quanto curioso programma sarà l’Ensemble Dramsam, formato da Alessandra Cossi (voce), Fabio Accurso (liuto), Gianpaolo Capuzzo (flauti diritti) ed Elisabetta De Mircovich (vielle, ribeca). Al termine del concerto, realizzato in collaborazione con la biblioteca storica Guarnieriana di San Daniele, è previsto un invitante buffet storico.
Il contra factum è la pratica di adattare un nuovo testo a una musica preesistente che portava un testo differente. Si tratta di una pratica diffusa in tutta Europa dal Medioevo in poi ed è pressoché scomparsa solo a partire dal Settecento, quando l’autorialità e originalità della composizione musicale diventano l’elemento più importante della pratica musicale. È tuttavia tornata in auge nel XX secolo, poiché la pratica di cambiare il testo a una canzone famosa è, a tutti gli effetti, un contra factum. Il primo motore che ha innescato tale pratica è probabilmente la disponibilità di efficaci modelli melodici, spesso ben conosciuti, che consentivano, per esempio, di adattare l’inno devozionale per un santo locale a una nota melodia gregoriana. Oppure, c’era l’esigenza di operare una localizzazione linguistica, in modo che una musica con testo in latino fungesse da contenitore a un testo in lingua, per esempio, francese. O, ancora, poteva essere di gran comodità utilizzare canzoni profane ben conosciute dal volgo per adattarvi un nuovo testo di contenuto religioso, ed è questo il caso del cosiddetto “travestimento spirituale” che verrà praticato per tutto il Cinquecento in Italia e non solo.
Musica cortese, festival organizzato da Dramsam, Centro giuliano di musica antica, curato da Alessandra Cossi per la direzione artistica di Fabio Accurso, proseguirà fino al 16 ottobre con molti appuntamenti, tutti in presenza, in diversi affascinanti luoghi del Friuli Venezia Giulia. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria. Ogni concerto ed evento del festival verrà inoltre registrato professionalmente in multi-cam e proposto, alle 20.30 dopo tre giorni dall’evento, anche “in differita” sui canali social di Dramsam. Per partecipare agli appuntamenti è necessaria la prenotazione da inviare alla mail [email protected].
C.L.