Dopo la variante croccante, c’è ora l’accordo anche per quella tradizionale
Magnano in Riviera (Udine), 10 maggio 2019 – Frico Savio raddoppia la sua presenza in Esselunga. L’azienda friulana e la nota catena della grande distribuzione organizzata, nata nel 1957 a Milano e presente soprattutto in Nord Italia, hanno stretto un accordo per la commercializzazione del classico frico di patate a marchio Savio, ora presente sugli scaffali nel packaging da 180 grammi. Il tradizionale piatto del Friuli si potrà trovare da adesso nei supermercati del Veneto, a Verona, ma anche di Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Roma. In precedenza, negli store Esselunga era già possibile acquistare il prodotto nella sua variante croccante «ed è proprio il gradimento di quest’ultima – commenta Franco Savio, titolare dell’omonima ditta – ad averci permesso di instaurare un’altra sinergia».
L’imprenditore dell’azienda, che ha la sua sede a Bueriis di Magnano in Riviera, non nega il suo orgoglio per questo traguardo: «Essere scelti da Esselunga è una soddisfazione, perché vuol dire che riconoscono in noi il leader del prodotto e la qualità del nostro processo produttivo: ciò, anche grazie a importanti certificazioni ottenute come, per esempio, quella BRC inerente la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari proposti da fornitori e dai rivenditori della GDO, certificazione che continuiamo a seguire da oltre 10 anni. Siamo felici di essere, su scala regionale, l’unica realtà produttrice di frico a poterla vantare. Questo perché vogliamo fare le cose con scrupolo e sacrifici e, sebbene sia una scelta che ha portato via tempo ed energie, ci consente di essere trasparenti e di poter affermare che facciamo le cose al meglio – prosegue Franco -. Questo rafforzamento della presenza nei supermercati del gruppo, una delle più importanti realtà italiane della grande distribuzione organizzata, porterà un’ulteriore spinta al nostro business». Per il momento, in Esselunga ci sarà soltanto la versione tradizionale, il frico di patate, ma l’obiettivo dell’impresa friulana per il futuro è allargare il ventaglio dei prodotti a disposizione, cioè quello che racchiude le alternative “standard” quali il frico allo speck, alla cipolla, alla salsiccia o ai funghi. In produzione, inoltre, attualmente ci sono le varianti stagionali come quelle proposte in questo periodo, quelle agli asparagi, erbe, zucchine o verdure.
Savio, quindi, conferma il suo percorso di crescita e l’impegno per far conoscere sempre di più, fuori dai confini regionali, il frico: «Tanti si “vantano” di esportare il prodotto in giro per il mondo, e lo fanno anche mediaticamente. Ci vogliono, però, fatti e non parole. Io e i miei collaboratori – conclude Franco – lavoriamo da anni in questo senso e la nostra presenza in Islanda, per citare un caso, ne è un esempio tangibile. Continueremo su questa strada, con energia, non come chi lo fa come moda del momento o soltanto per farsi pubblicità».
E.L.