Decima di A al Friuli con la sfida fra Udinese e Roma. Friulani che devono riprendersi dopo il 7 a 1 di Bergamo, Roma che arriva dalla vittoria contro il Milan dopo due pari consecutivi.
3-5-2 per Tudor che schiera Musso in porta, Becao, Ekong e Samir in difesa, Ter Avest, Mandragora, Jajalo, De Paul e Sema in mezzo al campo con la coppia ofefnsiva Okaka-Lasagna. 4-2-3-1 per gli ospiti con Lopez in panchina, Santon, Fazio, Smalling e Kolarov in difesa, Vereout e Mancini a metà campo con il trio Kluivert, Zaniolo e Pastore alle spalle di bomber Dzeko.
Buon avvio di match con il primo tentativo di Pastore che da posizione defilata sfiora il palo alla destra di Musso. Per i bianconeri ripartenza di Lasagna fermato da Smalling. Al 14′ il vantaggio ospite con Zaniolo che parte sul filo del fuorigioco e supera Musso. L’Udinese non riesce a reagire ed è la Roma che si fa ancora pericolosa: ci provano Dzeko, Veretout su punizione, Pastore e ancora Zaniolo senza impensierire Musso. Al 31′ altro episodio importante: la difesa ospite perde malamente palla con Fazio che interviene su Okaka, ultimo uomo e Irrati, confortato dalla VAR, esplesse il numero 20 della Roma costringendo la squadra di Fonseca in 10 uomini. Nel finale di tempo nulla di pericoloso da segnalare con i bianconeri che non riescono ad approfittare dell’uomo in più.
Nella ripresa Tudor prova la mossa Barak per Mandragora senza grossi risultati. Al 51′ raddoppio ospite con Smalling che sfrutta una doppia deviazione in area bianconera. 3 minuti più tardi e arriva, incredibilmente, il terzo gol giallorosso con Kluivert che conclude una perfetta ripartenza. La reazione, se così si può chiamare, dei bianconeri, è con un tiro di Jajalo, parato da Lopez, ma è ancora la Roma che va vicina al gol due volte con Dzeko. Il quarto gol non tarda ad arrivare ed è ad opera di Kolarov su rigore al 66′, massima punizione fischiata per fallo di mano di Becao. Il finale di match è una lenta agonia con la curva Nord che fischia giustamente i giocatori bianconeri.
Seconda rotonda sconfitta consecutiva per Tudor la cui panchina ora è da considerare a rischio. Dispiaciuto il mister dei bianconeri che ha visto i suoi motivati ad inizio gara ma che hanno fatto errori individuali che solitamente non fanno. Squadra probabilmente ancora sotto shock dopo la prestazione di Bergamo e che ora deve girare velocemente pagina per la prossima, forse decisiva battaglia a Genova contro il Genoa.
Soddisfatto mister Fonseca per lo spirito di squadra e per l’interpretazione del match, in particolare con un uomo in meno. I suoi hanno continuato a giocare creando occasioni, con un buon carattere e atteggiamento.
Nella decima giornata di B da segnalare la prima, storica, vittoria del Pordenone fuori casa. A Venezia vanno i vantaggio i lagunari con Capello al 57′, i neroverdi la rimettono in sesto all’87’ con capitan De Agostini e riescono a portare in Friuli l’intera posta in palio al 93′ con Strizzolo. Per gli uomini di Tesser 15 punti in classifica in piena zona playoff.
Rudi Buset
@RIPRODUZIONE RISERVATA