Tanta, forse troppa fatica, ma risultato finalmente raggiunto per la squadra bianconera. Con un pareggio per 1 a 1 in casa contro il Celtic capitan Di Natale e compagni si qualificano ai sedicesimi di Europa League grazie ai 9 punti nel girone I che permettono di raggiungere il secondo posto alle spalle dell’Atletico Madrid primo con 13 punti.
Partita che inizia con le due squadre che si controllano. La prima occasione è per l’Udinese con Di Natale, che, imbeccato bene da Armero sfiora il gol con un pallonetto che esce di un non nulla. Qualche minuto dopo è il Celtic che si fa pericoloso con un’occasionissima per Hooper che non trova il gol tirando fuori a tu per tu con Handanovic. Hooper però è decisamente più fortunato qualche minuto dopo, al 28’, quando dopo un rimpallo nell’area bianconera, trova il gol dell’1 a 0. L’Udinese appare disorientata però riesce, nel primo minuto di recupero a trovare il gol del pareggio con il solito super Di Natale che in mezzo all’area, su sponda di Armero, trova il destro vincente.
Nella ripresa la squadra bianconera entra in campo decisamente con un altro piglio e mette più volte in difficoltà il Celtic non riuscendo però a trovare il vantaggio, nonostante le diverse buone occasioni. La prima capita sui piedi di Di Natale con un destro dalla distanza parato bene da Forster e un successivo colpo di testa di Isla parato sempre bene dall’estremo difensore del Celtic. Forster è sempre bravo viste le occasioni capitate ad Asamoah, Di Natale e Abdi e decisamente fortunato quando Asamoah a pochi centimetri dalla porta colpisce il palo. Pochi minuti dopo ed è il Celtic a colpire il palo: tiro di Cha Du-Ri che rimbalza sul legno e poi su Handanovic, palla che sta per entrare ma l’estremo difensore sloveno riesce a fermarla in tempo. Al 79’ succede l’incredibile nell’area del Celtic con Forster che sventa miracolosamente due tiri di Di Natale e Isla, in finale di azione, non riesce a centrare la porta.
Il finale è da paura allo stato puro con il Celtic che beneficia di due calci d’angolo (il secondo con il portiere in area), ma l’Udinese respinge l’assalto e porta a casa una qualificazione meritata nell’arco di tutto il girone: 9 punti, di cui 7 in casa, 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sola sconfitta (anche se sonante) e prestazioni sempre all’altezza delle aspettative, salvo la partita di Madrid, giocando spesso con le seconde linee e con molti giovani.
Prossimo appuntamento quindi a febbraio, andata il 16 e ritorno il 23.
Domani alle ore 13 sorteggio da Nyon, nella urna squadre decisamente di blasone. Come dice Guidolin dopo Arsenal, e il girone più duro dell’Europa League, non c’è due senza tre! Lui è convinto di trovare una delle due squadre di Manchester, noi tutti speriamo di no per continuare a far bene in un’Europa League mai così interessante come quest’anno.
Ecco le quindici possibili squadre (escluso l’Atletico Madrid già affrontato nel girone) che possono uscire dall’urna domani, in ordine di difficoltà: Manchester United, Manchester City, Valencia, Olympiacos, Schalke 04, PSV Eindhoven, Sporting Lisbona, Atletico Bilbao, Anderlecht, Besiktas, Club Brugge, Standard Liegi, Twente, Paok, Metalist.
Per la Lazio, qualificatasi sempre come seconda nella giornata di mercoledì, stesse formazioni a parte il cambio fra Sporting Lisbona, già affrontato nel girone, sostituito con l’Atletico Madrid.
Rudi Buset
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