Continuano a dare prova di sé le attività virtuose di Sile jazz che all’altissima qualità della cultura abbina la valorizzazione del territorio e l’importanza di fare rete.
Dopo la riuscitissima “Crociera” sul Sile, è la volta di un appuntamento con una figura fondamentale per la musica europea, in una location particolarmente suggestiva: il sassofonista e compositore Evan Parker è protagonista di un concerto in solo giovedì 15 giugno a Badoere di Morgano, nella Chiesetta di Sant’Antonio (ore 21 ingresso libero).
Cultura contemporanea, tradizioni e storia antica convivono dunque per un atteso appuntamento del festival: la chiesetta di Sant’Antonio è un tutt’uno con l’affascinante “Rotonda” di Badoere e le sue ampie barchesse ed è stata costruita nel 1645, per poi essere ampliata nel diciottesimo secolo. In questo piccolo gioiello la suggestione di una presenza così importante come quella di Parker si amplifica e diventa ancora più intensa. Dopo il recente exploit di Dolo (che lo ha visto straordinario didatta oltre che immenso solista)sempre nell’ambito di Jazz Area Metropolitana, torna in Veneto, grazie alla collaborazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e della Fondazione Ca’ Foscari, il gigante assoluto della storia della musica jazz (e non solo) europea, capostipite del free jazz, eccezionale creatore di nuovi codici musicali che hanno cambiato il corso della musica contemporanea. Parker e il suo sax sono a disposizione, oltre che del pubblico, anche di un nuovo incontro con i giovani. La performance in solo di Parker, infatti, prevede l’intervento anche degli ensemble di jazz formatisi in seno alle attività musicali delle Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Ateneo di Padova.
Il giorno prima, grazie all’Università di Padova, Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia Applicata, Parker incontra gli studenti e il pubblico e risponde all’intervista della prof.ssa Marina Santi su “Improvisation as a way of inquiring and inventing”. L’incontro che si svolge alle 16 di mercoledì 14 giugno al Teatro Ruzante di Padova (Riviera Tito Livio 45) è a ingresso gratuito (eleonora.zorzi@unipd per le prenotazioni) ed è reso possibile anche da nusica.org (Sile Jazz e Area Metropolitana), dalla BigBand Unipd, da Ca’Foscari di Venezia.
Sile Jazz non perde tempo e già venerdì 16 giugno alle ore 21 (ingresso libero) propone il concerto successivo, a Quinto di Treviso, nella recentemente rinnovata Piazza Roma, a due passi dal Sile e dalle sue suggestive passerelle che dai pressi della piazza attraversano il fiume. Qui si sprigiona l’energia di un trio a dir poco stupefacente e pieno di sorprese sonore: Maurizio Brunod (chitarre acustiche, chitarre elettriche, live sampling, loop), Danilo Gallo (basso elettrico, balalaika basso, contrabbasso, live sampling) e Massimo Barbiero (batteria, marimba, udu drums, timpani, wave drum, glockenspiel) presentano un intenso progetto dal titolo “Extrema Ratio”.
Tre fra i più affermati artisti del panorama contemporaneo della musica improvvisata si confrontano in un concerto che mette insieme brani originali (alcuni a firma singola, molti cofirmati, in una sorta di atto collettivo tra composizione e improvvisazione), rivisitazioni e spunti popolari. Personalità forti, spiccate e molto differenti, quelle di Brunod, Gallo e Barbiero, che in “Extrema Ratio” trovano stupefacenti convergenze. Ad accomunarli sono diverse scelte artistiche e interpretative: in primis il legame con l’avanguardia e la ricerca, che li ha portati ad esplorare i terreni più impervi anche al fianco di grandi artisti internazionali. Ma anche “la propensione per il rischio e le contaminazioni, e una naturale e sincera avversione per le etichette, che mai come in questo caso apparirebbero fuorvianti, incapaci di rappresentare una musica estremamente creativa ed onnivora”.
In caso di pioggia il concerto si tiene a Villa Memo Giordani
Sile Jazz prosegue fino a fine luglio con altri appuntamenti musicali dislocati nell’area lambita dal fiume (su www.silejazz.com il programma).
Coinvolti nel festival sono i principali enti dell’area del Sile: asale sul Sile, Casier, Mogliano Veneto, Morgano, Preganziol, Quarto d’Altino, Quinto, Silea, Treviso, Vedelago, Zero Branco; al fianco della kermesse sono Centro Marca Banca – Credito Cooperativo di Treviso, Perlage Winery (Farra di Soligo), Birra Muller (Zero Branco) e Degusto (Treviso).
Oltre alla partnership consolidata di Studio 15 Design, quest’anno tra i collaboratori del Festival si inseriscono inoltre due importanti nomi della cultura in Veneto: il TCBF – Treviso Comic Book Festival e il CartaCarbone Festival Letterario di Treviso. Responsabile delle scelte artistiche del festival è Alessandro Fedrigo – bassista, compositore e didatta – è socio fondatore e coordinatore, insieme a Nicola Fazzini, dell’Associazione nusica.org
L’edizione 2017 di Sile Jazz, come già evidenziato, fa parte dell’ampio contesto di Jazz Area Metropolitana, il network recentemente formatosi per volontà dell’associazione nusica.org (responsabile da sempre anche di Sile Jazz). Una rete di associazioni, fondazioni e privati, istituzioni e artisti che afferiscono all’area delle province di Venezia, Padova e Treviso e che nella condivisione delle risorse e nella comunione di strategie culturali ha la propria principale forza. Da poco conclusi i concerti che tra marzo e aprile si sono svolti aPadova, Venezia, Dolo, Stra, Mirano, Mogliano Veneto, Martellago e Preganziol, tutto è pronto, ora, per il nuovo viaggio attraverso l’area afferente al fiume Sile.
Tutte le informazioni su www.silejazz.com
Andrea Forliano