E’ in scena al Nuovo di Udine, fino a sabato 18 gennaio “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello tratta dalla novella “Richiamo all’obbligo”. Commedia grottesca quanto mai attuale, porta sul palcoscenico miserie e virtù che, anche se ben celate, appartegono ad ogni individuo. L’intreccio è molto semplice: il rispettabile professor Paolino (l’uomo) dà lezioni private e diventa l’amante della signora Petrella (la virtù), mamma di un suo allievo, trascurata e ignorata dal marito (la bestia), lupo di mare rozzo e violento sempre lontano da casa che ha un’altra famiglia a Napoli.
La tranquillità del ménage è interrotta dalla improvvisa e indesiderata gravidanza della signora Petrella, così il professore per salvare l’onore dell’amante agli occhi della società, fa preparare una torta afrodisiaca affinchè il marito, di ritorno da un suo viaggio compia il dovere coniugale. In questo modo tutto può tornare al suo posto, in ordine, il bambino avrà un padre legittimo, la virtù della signora Petrella sarà salva così come la rispettabilità del professor Paolino.
Lo spettacolo è racchiuso in un enorme armadio dove le ante si aprono per lasciar vivere i personaggi con le loro voci, suoni e sentimenti. Personaggi che utilizzano un linguaggio talvolta molto ricercato e formale per nascondere la vera natura scurrile e oscena di ogni individuo. L’uomo è una persona che soffre dell’ipocrisia del mondo, secondo cui essere ben educati vuol dire essere dei “commedianti”. L’uomo vorrebbe relazionarsi con gli altri in modo sincero ma, per salvare onore e virtù non esita a ricorrere a qualsiasi espediente. Il professore, infatti, consiglierà alla signora Petrella di mettere in mostra “i tesori” di grazia e bellezza tenuti “gelosamente e santamente” custoditi e la truccherà in modo vistoso da donna di facili costumi per far rinvigorire nel marito la fiamma dell’amore.
Ottimo spunto di riflessione: nel teatro della vita, uomo virtù e bestia si tengono buona compagnia, e francamente è molto difficile condannare l’uno a scapito dell’altro. Coinvolgente l’interpretazione degli attori, meritati gli applausi. Buona visione.
Maria Teresa Ruotolo