venerdì , 22 Novembre 2024
Notizie più calde //
Home » Attualità » S/PAESATI 2016 – Oggi è stato presentato il programma a Trieste presso il Teatro Miela.
S/PAESATI 2016 – Oggi è stato presentato il programma a Trieste presso il Teatro Miela.
Teatro Miela

S/PAESATI 2016 – Oggi è stato presentato il programma a Trieste presso il Teatro Miela.

S/paesati – eventi sul tema delle migrazioni è una manifestazione che è giunta alla XVII edizione e
quindi punta almeno alla XX se non alla XXX! In diciassette anni la realtà in cui viviamo è molto
cambiata. Quando S/paesati è nata l’Italia da paese di emigranti era diventato un paese di
immigrazione e quindi c’era la necessità di raccontare e capire sia il passato che il presente . Poi c’è
stata la crisi finanziaria da una parte che ha cambiato gli equilibri interni e quelli europei e l’Italia è
ritornato ad essere un paese d’emigrazione , soprattutto per i giovani, restando un paese di
immigrazione. La situazione di tensioni internazionali nel Mediterraneo con la guerra in Siria e in altri
paesi del golfo ha accentuato la crisi umanitaria, diventando così il nostro territorio un luogo di transito
e di accoglienza per milioni di profughi. Le edizioni di S/paesati hanno cercato di cogliere i
cambiamenti e analizzarli per capire e riflettere su quanto accade per essere preparati ad affrontare la
dinamicità del reale senza perdere la centralità dell’individuo e dei diritti umani.
Mohamed Ba

Mohamed Ba

In questa edizione possiamo dire che ci occuperemo di accoglienza, del tema dell’identità nella sua

accezione più ampia, di diritti umani. Lo spettacolo Social Comedy – Intrigo a Via Doganelli di
Maurizio Zacchigna, coprodotto anche da Spaesati, dipinge in toni ironici le vicissitudini di una
comunità di accoglienza di richiedenti asilo per affermare l’importanza di accogliere con dignità chi
cerca rifugio nel nostro paese e per svelare quante siano diverse le storie dei profughi che vivono con
noi. La prima nazionale sarà il 27 ottobre al Teatro Miela con replica il 28 ottobre.
Di accoglienza e di integrazione parla lo spettacolo Il riscatto di Mohamed Ba, attore musicista
senegalese che racconta la storia di immigrato che passa “dalla Savana al Municipio” come dice bene
nel sottotitolo. Gli immigrati sono persone come tutte le altre che potranno presto essere al governo
delle città. Il libro Voci Rimosse sui profughi di Eidomeni in Grecia di Alberto Flego e lo spettacolo

Social Comedy

Social Comedy

Convention di Barbara Sinicco con la compagnia di attori stranieri e italiani arricchiscono il tema
dell’accoglienza e del diritto di asilo.
Di identità parla la performance del compositore slovacco Juraj Kojs che in E- Slovakia racconta per
immagini e suoni il rapporto con il suo paese d’origine, in scena al teatro Miela giovedì 13 ottobre in
collaborazione con la rassegna Donne Inquiete. Anche Monika Bulaj nel suo reportage Dove gli dei si
parlano mette a confronto identità diverse, spirituali, religiose e culturali sottolineando gli aspetti che
uniscono piuttosto che quelli che dividono. Marcela Serli in Variabili Umane indaga un altro aspetto
del tema identitario, quello dell’identità di genere nelle sue molteplici varietà, raccontando insieme a
molte persone transgender che cosa significa la transizione da un genere all’altro. Le identità delle 35
donne che hanno partecipato all’installazione Rima d’origine di Elisa Valdilo nel 2013 alla Stazione,
Variabili Umane

Variabili Umane

sono racchiuse nel volume Rimad’origine che documenta l’evento attraverso immagini e testimonianze

che ben sottolineano la ricchezza culturale e umana di Trieste.
I tema dei diritti umani è affrontato dalla giornalista Manon Loiseau che presenterà il suo documentario
La maledizione di essere femmina in cui racconta i femminicidi delle bambine in India, Pakistan e
Cina e di chi si prodiga per salvare le loro vite. Anche il film Voyage en Barbarie affronta il tema della
tortura narrando delle vicende dei migranti da Eritrea e Somalia che attraversano il Sinai e lì vengono
rapiti da predoni che li torturano e chiedono un riscatto ai parenti in Europa o nel paese d’origine. La
danzatrice Piera Principe in Guardami esprime attraverso il suo corpo il diritto di danzare
oltrepassando i limiti della disabibilità.(Sabrina Morena)
Andrea Forliano

About Andrea Forliano

Nato a Bari il 22/05/1978,vive a Trieste,di formazione umanistica sta completando il corso di laurea in Storia indirizzo contemporaneo,è da sempre appassionato di storia,viaggi,letteratura,politica internazionale e in costante ricerca di conoscere nuove culture.Inoltre segue l'attualità,il calcio,il cinema e il teatro

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top