Gli Stati dell’Unione Europea producono circa 88 milioni di tonnellate di spreco alimentare all’anno e il soggetto che contribuisce maggiormente a questo dato sono le famiglie con 47 milioni di tonnellate. Questo significa che il 70% circa dello spreco alimentare europeo deriva dal consumo domestico: insieme alla ristorazione e alla vendita al dettaglio lo spreco in Europa vale 143 miliardi di euro ogni anno secondo i dati del progetto Fusions varato dalla Commissione Europea. «Dimezzare lo spreco alimentare nei Paesi UE entro il 2025 rimane l’obiettivo ufficiale che l’Europa si è data con Risoluzione del Parlamento Europeo del 19 gennaio 2012, il primo e unico atto ufficiale sul tema a livello comunitario – dichiara Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market e della campagna Spreco Zero – Al nuovo Parlamento, che entrerà in carica dopo le elezioni di maggio, e alla nuova Commissione europea rilanceremo la nostra richiesta di indire un Anno Europeo dedicato alla Prevenzione dello spreco alimentare. Chiederemo che la Giornata italiana del 5 febbraio possa diventare Giornata Europea di impegno sulla prevenzione dello spreco di cibo. Nell’anno delle euro-elezioni – auspica ancora Segrè – questo tema diventi centrale anche per I Paesi europei e le istituzioni chiamate a elaborare una normative comune, insieme agli strumenti utili a promuovere la sostenibilità e la prevenzione degli sprechi. Anche in Italia possiamo migliorare, a cominciare dai banchi di scuola: l’obiettivo è che l’educazione alimentare e ambientale diventino parte essenziale di quella “Educazione alla cittadinanza” richiesta dall’ANCI attraverso la recente legge di iniziativa popolare».
Home » Rubriche » Annunci e proposte » SPRECO ALIMENTARE: DIVENTI EUROPEA LA GIORNATA ITALIANA DEL 5 FEBBRAIO, LO CHIEDE ANDREA SEGRE’ FONDATORE DELLA CAMPAGNA SPRECO ZERO