Camminare in gruppo, in luoghi turistici o poco conosciuti, ma lontani dallo stress e dalla calca estiva per godere l’essenza del Mediterraneo con le sue meraviglie naturali e culturali in luoghi dove ancora vivono gli dèi, ammirare paesaggi antichi e incontaminati, immergersi in cristalline acque blu, salire sulla vetta di un vulcano per essere ammaliati da un tramonto infuocato, abbandonarsi al ritmo di danze popolari, gustare cibi genuini e odorosi di mare…
Il Mediterraneo si può vivere anche così, in cammino, con la Compagnia dei Cammini, associazione di turismo responsabile che, per godere gli ultimi scampoli d’estate, propone di vivere le coste e le isole del Mediterraneo in un modo diverso dal solito.
I Cammini sul Mediterraneo sono viaggi in cui il camminare diventa lo
strumento privilegiato di incontro con gli altri, la Natura, l’Arte e la Storia. Il Mare Nostrum degli antichi Romani, “acque sacre” dove si incontrano e si intrecciano culture millenarie e multietniche, è stato nel succedersi delle epoche storiche seme e culla di tante civiltà i cui rapporti furono in molti casi di incontro e collaborazione, ma in molti altri di aspri scontri e persino di mortali conflitti. Una storia che affonda le sue radici in miti alle origini del mondo che narrano di dèi e di eroi e che, sapendo ascoltare, ancora parlano e ammaliano con le loro storie senza tempo i viaggiatori del Mediterraneo.
I popoli di questo grande mare, seppure apparentemente diversi, sono uniti da una comune matrice da scoprire e vivere nella sua vera essenza. Collegato dai Cammini, il Mediterraneo può essere ancora un’unica grande regione: una Mater Mediterranea accogliente e custode di molti popoli e culture.
Tra i cammini della Compagnia dei Cammini da fare sul Mediterraneo ci sono le spiagge e le mulattiere di Ponza e Palmarola dal 10 al 14 settembre. Il viaggio di facile livello e accessibile a tutti porterà alla scoperta di antiche mulattiere, di un mare costellato di faraglioni, di una cucina e di vini isolani dai sapori intensi e mediterranei. Stuzzicati da aromi e colori, suoni e sapori ci si immergerà passo, dopo passo in un paesaggio tra cielo e mare dove il mito e la storia saranno i compagni di viaggio, alla scoperta della natura più profonda di queste due piccole, ma splendide isole vulcaniche del Mediterraneo. Vecchi borghi di pescatori, ombrosi sentieri tagliati nella macchia mediterranea, inaspettate insenature e spiaggette incendiate da tramonti mozzafiato, un mare cristallino in cui immergersi ogni giorno per un bagno ritemprante saranno lo scenario in cui farsi avvolgere e da godere con tutti i sensi.
Per godere l’ultimo scampolo d’estate sul Mediterraneo si potrà partecipare poi al cammino lungo la costa ionica calabrese dal 23 al 30 settembre. Un viaggio di facile livello nella punta estrema della penisola italiana, in una terra poco conosciuta e lontana dal “tradizionale” turismo di massa per chi ama il mare e non solo… Una scenografia assolutamente da immortalare per gli amanti della fotografia e che rimarrà a lungo viva nella mente e nel cuore di coloro che si avventureranno tra i profumi della macchia mediterranea e degli agrumi, le fiumare, i borghi arroccati in lontananza, il bianco abbagliante delle rocce, l’azzurro del mare e del cielo, i rossi tramonti sull’Etna e, a fare da cornice, in lontananza, le brune vette dell’Aspromonte.
Camminare in questo colorato scenario per scoprire una calda ospitalità, cibo genuino e tradizionale, spiagge infinite e deserte e un mare da condividere solo con le tartarughe Carretta Carretta che in questo tratto di costa hanno il loro punto di nidificazione più importante d’Italia.
Dal 30 settembre al 7 ottobre la penisola del Mani, nel sud del Peloponneso, sarà la meta di un viaggio di media difficoltà per andare indietro nel tempo, in una terra che invita a respirare un ritmo di vita più lento che solo camminando si può apprezzare. Sconosciuto ai più fino a metà del Novecento, il Mani non è mai stato preso d’assalto dal turismo di massa ed è rimasto sostanzialmente identico a come è sempre stato: una terra aspra e ancora molto da esplorare, regno di suggestioni mitologiche, di spiagge deserte lambite da un mare tra i più belli e cristallini del Mediterraneo, di pittoreschi villaggi e tradizioni culinarie entusiasmanti.
Kardmaili è uno dei più incantevoli villaggi del golfo Messiniaco, una perla segreta del sud del Mediterraneo: un paese che si è preservato e che ha gelosamente custodito limpide acque blu, maestosi cipressi, uliveti selvaggi, colline, un piccolo porto pittoresco e spiagge fantastiche. Aghios Nicolaos, un paesino costiero sull’isola di Creta, offre preziose e suggestive testimonianze di un Mani ancora poco conosciuto, mentre Aeropoli, “la cittadina del vento”, è la custode della fiera tradizione maniota dove la gente ancora oggi si considera con orgoglio discendente dagli antichi Spartani.
Si potrà viaggiare negli elementi primordiali dal 7 al 14 ottobre
camminando sulle Isole Eolie, un arcipelago a forma di stella che racchiude la potenza della terra, dell’acqua, del vento e del fuoco: rocce che si tuffano nel mare, venti che soffiano in tutte le direzioni, fuochi vulcanici pronti a dare spettacolo… Camminate di difficoltà media fra i sentieri del mito a Lipari, regno di Eolo, il dio dei venti, culla di una civiltà “già più che due volte millenaria”, ricoperta da fitta macchia mediterranea, tra cave di chiarissima pomice, colate di ossidiana e spiagge di sabbia nera finissima. E poi Vulcano, dove il dio del fuoco accoglie i viaggiatori con l’odore del zolfo per offrire salutari bagni nei fanghi e nello zolfo ribollente seguiti da un rigenerante tuffo in mare e camminate nella valle dei Mostri a Vulcanello e al Gran Cratere. Altra tappa, Salina, l’isola più verde e discreta delle Eolie dove, alla casa del “Postino”, celebre set dell’omonimo film, si gode il più bel tramonto dell’arcipelago. Infine, ecco Alicudi, la più lontana e la più selvaggia delle Eolie, dove non ci sono strade ma solo scale…
Cammini sul Mediterraneo da percorrere sull’isola di Creta, dal 13 al 22 ottobre. Trekking di 7 giorni, tra costa ed entroterra, di media difficoltà, su un’isola che incanta ed emoziona con la la magia dei miti, la forza dei maestosi reperti, la storia orgogliosa di una civiltà antichissima e unica, le gole che dalle alture montuose scendono fino al mare, gli agrimi, ovvero le caratteristiche capre selvatiche, i colori sgargianti – il turchese del mare, il bianco delle spiagge, la variegata fioritura selvaggia – e la gustosa e varia cucina locale.
Un’isola da conoscere a piedi, lungo sentieri sul mare e villaggi dell’entroterra, fra le magnifiche gole di Aradena, di Samaria e di Agia Irini, visitando le rovine di Lissos, la piccola località di Agios Pavlos con la sua chiesetta bizantina costruita sulla spiaggia e la bellissima cittadina arabo-veneziana di Chania. E poi, ancora, le belle spiagge di Paleohora e il mare di Creta dove tuffarsi e lasciarsi cullare da onde placide e cristalline.
Un cammino d’autunno, colorato e profumato, ricco di diversità: dal 22 al 29 ottobre sette giorni di percorsi di media difficoltà lungo la costa e nell’entroterra del Gargano. Lo “Sperone d’Italia” stupisce per la varietà dei luoghi da visitare e per le sue bellezze fra terra e mare. Un territorio dove trovare ancora aree da esplorare e talmente vasto che il suo clima cambia da est a ovest, da aride leccete a umide faggete. Da Rodi Garganico a Monte Sant’Angelo, da paese a paese un “giro del mondo” fra uliveti, colline, testimonianze preistoriche, la vistosa fioritura dei Colchicum, vaste foreste e boschi secolari, alberi monumentali, cittadine e paesini da scoprire, scogliere calcaree a picco sul mare blu, lunghe spiagge bianche, tradizioni e musica popolari, i caratteristici trabucchi e una ricca e genuina cucina garganica.
Tra i cammini della Compagnia dei Cammini sul Mediterraneo ci sono quelli da percorrere sull’isola di Creta, dal 13 al 22 ottobre. Trekking di 7 giorni, tra costa ed entroterra, di media difficoltà, su un’isola che incanta ed emoziona con la la magia dei miti, la forza dei maestosi reperti, la storia orgogliosa di una civiltà antichissima e unica, le gole che dalle alture montuose scendono fino al mare, gli agrimi, ovvero le caratteristiche capre selvatiche, i colori sgargianti – il turchese del mare, il bianco delle spiagge, la variegata fioritura selvaggia – e la gustosa e varia cucina locale. Un’isola da conoscere a piedi, lungo sentieri sul mare e villaggi dell’entroterra, fra le magnifiche gole di Aradena, di Samaria e di Agia Irini, visitando le rovine di Lissos, la piccola località di Agios Pavlos con la sua chiesetta bizantina costruita sulla spiaggia e la bellissima cittadina arabo-veneziana di Chania. E poi, ancora, le belle spiagge di Paleohora e rinfrescanti bagni nel mare di Creta.
DELLA COMPAGNIA DEI CAMMINI
PER CHI AMA VIAGGIARE LUNGO LE ROTTE DEL MEDITERRANEO NON SOLO D’ESTATE
Camminare in gruppo, in luoghi turistici o poco conosciuti, ma lontani dallo stress e dalla calca estiva per godere l’essenza del Mediterraneo con le sue meraviglie naturali e culturali in luoghi dove ancora vivono gli dèi, ammirare paesaggi antichi e incontaminati, immergersi in cristalline acque blu, salire sulla vetta di un vulcano per essere ammaliati da un tramonto infuocato, abbandonarsi al ritmo di danze popolari, gustare cibi genuini e odorosi di mare…
Il Mediterraneo si può vivere anche così, in cammino, con la Compagnia dei Cammini, associazione di turismo responsabile che, per godere gli ultimi scampoli d’estate, propone di vivere le coste e le isole del Mediterraneo in un modo diverso dal solito.
I Cammini sul Mediterraneo sono viaggi in cui il camminare diventa lo strumento privilegiato di incontro con gli altri, la Natura, l’Arte e la Storia. Il Mare Nostrum degli antichi Romani, “acque sacre” dove si incontrano e si intrecciano culture millenarie e multietniche, è stato nel succedersi delle epoche storiche seme e culla di tante civiltà i cui rapporti furono in molti casi di incontro e collaborazione, ma in molti altri di aspri scontri e persino di mortali conflitti. Una storia che affonda le sue radici in miti alle origini del mondo che narrano di dèi e di eroi e che, sapendo ascoltare, ancora parlano e ammaliano con le loro storie senza tempo i viaggiatori del Mediterraneo.
I popoli di questo grande mare, seppure apparentemente diversi, sono uniti da una comune matrice da scoprire e vivere nella sua vera essenza. Collegato dai Cammini, il Mediterraneo può essere ancora un’unica grande regione: una Mater Mediterranea accogliente e custode di molti popoli e culture.
Tra i cammini della Compagnia dei Cammini da fare sul Mediterraneo ci sono le spiagge e le mulattiere di Ponza e Palmarola dal 10 al 14 settembre. Il viaggio di facile livello e accessibile a tutti porterà alla scoperta di antiche mulattiere, di un mare costellato di faraglioni, di una cucina e di vini isolani dai sapori intensi e mediterranei. Stuzzicati da aromi e colori, suoni e sapori ci si immergerà passo, dopo passo in un paesaggio tra cielo e mare dove il mito e la storia saranno i compagni di viaggio, alla scoperta della natura più profonda di queste due piccole, ma splendide isole vulcaniche del Mediterraneo. Vecchi borghi di pescatori, ombrosi sentieri tagliati nella macchia mediterranea, inaspettate insenature e spiaggette incendiate da tramonti mozzafiato, un mare cristallino in cui immergersi ogni giorno per un bagno ritemprante saranno lo scenario in cui farsi avvolgere e da godere con tutti i sensi.
Per godere l’ultimo scampolo d’estate sul Mediterraneo si potrà partecipare poi al cammino lungo la costa ionica calabrese dal 23 al 30 settembre. Un viaggio di facile livello nella punta estrema della penisola italiana, in una terra poco conosciuta e lontana dal “tradizionale” turismo di massa per chi ama il mare e non solo… Una scenografia assolutamente da immortalare per gli amanti della fotografia e che rimarrà a lungo viva nella mente e nel cuore di coloro che si avventureranno tra i profumi della macchia mediterranea e degli agrumi, le fiumare, i borghi arroccati in lontananza, il bianco abbagliante delle rocce, l’azzurro del mare e del cielo, i rossi tramonti sull’Etna e, a fare da cornice, in lontananza, le brune vette dell’Aspromonte.
Camminare in questo colorato scenario per scoprire una calda ospitalità, cibo genuino e tradizionale, spiagge infinite e deserte e un mare da condividere solo con le tartarughe Carretta Carretta che in questo tratto di costa hanno il loro punto di nidificazione più importante d’Italia.
Dal 30 settembre al 7 ottobre la penisola del Mani, nel sud del Peloponneso, sarà la meta di un viaggio di media difficoltà per andare indietro nel tempo, in una terra che invita a respirare un ritmo di vita più lento che solo camminando si può apprezzare. Sconosciuto ai più fino a metà del Novecento, il Mani non è mai stato preso d’assalto dal turismo di massa ed è rimasto sostanzialmente identico a come è sempre stato: una terra aspra e ancora molto da esplorare, regno di suggestioni mitologiche, di spiagge deserte lambite da un mare tra i più belli e cristallini del Mediterraneo, di pittoreschi villaggi e tradizioni culinarie entusiasmanti.
Kardmaili è uno dei più incantevoli villaggi del golfo Messiniaco, una perla segreta del sud del Mediterraneo: un paese che si è preservato e che ha gelosamente custodito limpide acque blu, maestosi cipressi, uliveti selvaggi, colline, un piccolo porto pittoresco e spiagge fantastiche. Aghios Nicolaos, un paesino costiero sull’isola di Creta, offre preziose e suggestive testimonianze di un Mani ancora poco conosciuto, mentre Aeropoli, “la cittadina del vento”, è la custode della fiera tradizione maniota dove la gente ancora oggi si considera con orgoglio discendente dagli antichi Spartani.
Si potrà viaggiare negli elementi primordiali dal 7 al 14 ottobre camminando sulle Isole Eolie, un arcipelago a forma di stella che racchiude la potenza della terra, dell’acqua, del vento e del fuoco: rocce che si tuffano nel mare, venti che soffiano in tutte le direzioni, fuochi vulcanici pronti a dare spettacolo… Camminate di difficoltà media fra i sentieri del mito a Lipari, regno di Eolo, il dio dei venti, culla di una civiltà “già più che due volte millenaria”, ricoperta da fitta macchia mediterranea, tra cave di chiarissima pomice, colate di ossidiana e spiagge di sabbia nera finissima. E poi Vulcano, dove il dio del fuoco accoglie i viaggiatori con l’odore del zolfo per offrire salutari bagni nei fanghi e nello zolfo ribollente seguiti da un rigenerante tuffo in mare e camminate nella valle dei Mostri a Vulcanello e al Gran Cratere. Altra tappa, Salina, l’isola più verde e discreta delle Eolie dove, alla casa del “Postino”, celebre set dell’omonimo film, si gode il più bel tramonto dell’arcipelago. Infine, ecco Alicudi, la più lontana e la più selvaggia delle Eolie, dove non ci sono strade ma solo scale…
Cammini sul Mediterraneo da percorrere sull’isola di Creta, dal 13 al 22 ottobre. Trekking di 7 giorni, tra costa ed entroterra, di media difficoltà, su un’isola che incanta ed emoziona con la la magia dei miti, la forza dei maestosi reperti, la storia orgogliosa di una civiltà antichissima e unica, le gole che dalle alture montuose scendono fino al mare, gli agrimi, ovvero le caratteristiche capre selvatiche, i colori sgargianti – il turchese del mare, il bianco delle spiagge, la variegata fioritura selvaggia – e la gustosa e varia cucina locale.
Un’isola da conoscere a piedi, lungo sentieri sul mare e villaggi dell’entroterra, fra le magnifiche gole di Aradena, di Samaria e di Agia Irini, visitando le rovine di Lissos, la piccola località di Agios Pavlos con la sua chiesetta bizantina costruita sulla spiaggia e la bellissima cittadina arabo-veneziana di Chania. E poi, ancora, le belle spiagge di Paleohora e il mare di Creta dove tuffarsi e lasciarsi cullare da onde placide e cristalline.
Un cammino d’autunno, colorato e profumato, ricco di diversità: dal 22 al 29 ottobre sette giorni di percorsi di media difficoltà lungo la costa e nell’entroterra del Gargano. Lo “Sperone d’Italia” stupisce per la varietà dei luoghi da visitare e per le sue bellezze fra terra e mare. Un territorio dove trovare ancora aree da esplorare e talmente vasto che il suo clima cambia da est a ovest, da aride leccete a umide faggete. Da Rodi Garganico a Monte Sant’Angelo, da paese a paese un “giro del mondo” fra uliveti, colline, testimonianze preistoriche, la vistosa fioritura dei Colchicum, vaste foreste e boschi secolari, alberi monumentali, cittadine e paesini da scoprire, scogliere calcaree a picco sul mare blu, lunghe spiagge bianche, tradizioni e musica popolari, i caratteristici trabucchi e una ricca e genuina cucina garganica.
Tra i cammini della Compagnia dei Cammini sul Mediterraneo ci sono
quelli da percorrere sull’isola di Creta, dal 13 al 22 ottobre. Trekking di 7 giorni, tra costa ed entroterra, di media difficoltà, su un’isola che incanta ed emoziona con la la magia dei miti, la forza dei maestosi reperti, la storia orgogliosa di una civiltà antichissima e unica, le gole che dalle alture montuose scendono fino al mare, gli agrimi, ovvero le caratteristiche capre selvatiche, i colori sgargianti – il turchese del mare, il bianco delle spiagge, la variegata fioritura selvaggia – e la gustosa e varia cucina locale. Un’isola da conoscere a piedi, lungo sentieri sul mare e villaggi dell’entroterra, fra le magnifiche gole di Aradena, di Samaria e di Agia Irini, visitando le rovine di Lissos, la piccola località di Agios Pavlos con la sua chiesetta bizantina costruita sulla spiaggia e la bellissima cittadina arabo-veneziana di Chania. E poi, ancora, le belle spiagge di Paleohora e rinfrescanti bagni nel mare di Creta.