Non il caso, ma la volontà del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di affiancare al suo importante impegno nella produzione di spettacoli di prosa, una politica rilevante di scambio e confronto con l’estero ha portato a Trieste, negli ultimi anni, momenti di grande spettacolo internazionale, come Swan Lake e Nutckraker di Matthew Bourne, Cats, Chess… A questa collana di eventi appartiene senz’altro Swan Lake on Ice, che dal 26 febbraio al 3 marzo offrirà agli spettatori uno spettacolo quantomai originale e insolito. Uno spettacolo che unisce armoniosamente il fascino eterno del capolavoro di Ciajkovskij, alla poesia della danza di grande tradizione, e alla straordinarietà di uno spettacolo sul ghiaccio, eseguito da atleti-danzatori di elevato livello. Qui il segreto del successo di questo show, che orgogliosamente si differenzia dal kitsch degli “Ice Gala” e rivendica a ragione una propria natura di elegante balletto sul ghiaccio. Il lavoro della compagnia “The Imperial Ice Stars” ha successo ed eco in tutto il mondo. Non è facile “infiammare” il pubblico competente e “viziato” della Royal Albert Hall… eppure a Trieste il gruppo arriva reduce da una serie di sold out nella sala londinese. Dal 2006, anno della creazione ad opera del direttore artistico, regista e coreografo Tony Mercer, gli artisti di “The Imperial Ice Stars” raccolgono il tributo più entusiasta dalla critica e dal pubblico, con un repertorio che oltre al Lago dei Cigni comprende altri grandi balletti del repertorio, come Cenerentola e Schiaccianoci. L’arrivo di Swan Lake on Ice a Trieste non passerà inosservato: innanzitutto perché farà vivere al Politeama Rossetti – che nella sua storia già ha ospitato gli spettacoli più disparati, compresi pugilato, grandi balli cittadini e cinema – un’avventura inedita: quella di trasformarsi in una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio.Ma ben altro rende Swan Lake on Ice un appuntamento imperdibile: l’allestimento vanta infatti una cura meticolosa e prevede un sontuoso impianto scenico (di Eamon d’Arcy), che permette molti mutamenti e sorprese. Molto d’effetto è poi il lavoro del light designer Gavan Swift, che riesce a ricreare le nebbiose atmosfere del lago, a illuminare festosamente il salone da ballo del Principe e a seguire tutte le incredibili evoluzioni del cast. Meritano infine una nota i costumi di Albina Gabueva, che sono realizzati tenendo conto della tradizione russa del Bolshoj, s’ispirano all’epoca dei Romanov e si succedono in gran sfarzo in oltre 100 cambi. E più d’ogni cosa, sono la forza delle coreografie di Tony Mercer e soprattutto le interpretazioni dei danzatori a fare la differenza, a regalare anima e palpito alle eterne figure del Principe Sigfrido e della bella Odette, tormentata dall’incantesimo che di giorno la trasforma in un immacolato cigno. La passione pericolosa di Odile, la purezza di Odette, l’amore per il giovane Principe in cerca di una degna sposa, che sarà sua nonostante i sortilegi del mago, necessitano dell’anima di un corpo di ballo affiatato, della perizia di ottimi solisti, delle idee di un regista colto e fantasioso. Swan Lake on Ice possiede tutto questo, come dimostra il ricco carnet di premi internazionali di teatro che ha ricevuto (sebbene teatralmente rappresenti un modello piuttosto inconsueto). Merito di Mercer che pretende per il suo cast pattinatori eccellenti (ma non inclini a vacui acrobatismi) che siano contemporaneamente intensi ed espressivi danzatori. I suoi consulenti creativi sono atleti olimpionici (uno fra tutti Evgeny Platov, che lo ha affiancato nel lavoro coreografico e che – gli appassionati lo ricorderanno nel 1994 e nel ‘98 al fianco della splendida Oxsana Grishuk – è stato l’unico uomo a vincere due meritatissime medaglie d’oro nella danza sul ghiaccio) capaci di armonizzare nella danza, secondo un disegno di necessità e bellezza, le potenzialità atletiche degli eccellenti danzatori, inserendo tripli flip e doppi axel da brivido, che però potranno essere letti come elementi di un linguaggio coreografico elegante.
Swan Lake on Ice è uno spettacolo diretto e coreografato da Tony Mercer.
Le musiche sono quelle originali di P.I. Ciajkovskij, gli arrangiamenti di Tim A. Duncan, i costumi di Albina Gabueva, le luci di Harry Tabner sul disegno originale di Gavan Swift, le scene infine sono firmate da Eamon d’Arcy. Lo spettacolo è prodotto da James Cundall e Tony Mercer – Lunchbox Theatrical Productions. Lo spettacolo è interpretato dalla compagnia Imperial Ice Stars, composta da Vasili Andreev, Yulia Ashcheulova, Maksim Beliakov, Bogdan Berezenko, Anastasia Ignatyeva, Ekaterina Ivleva, Volodymyr Khodakivskyy, Fiona Kirk, Yahor Maistrou, Konstantin Medovikov, Artur Minchuk, Maria Mukhortova, Svetlana Nalimova, Iuliia Odintcova, Jurijs Salmanovs, Alina Saprykina, Olga Sharutenko, Tatiana Smirnova, Danil Tataurov, Olga Tataurova, Oleg Tazetdinov, Vadim Yarkov, Aleksei Vasilev, Svitlana Pylypenko, Anna Silaeva.
Swan Lake on Ice – in abbonamento Danza e Musical – va in scena da martedì 26 febbraio a domenica 3 marzo: tutti i giorni fino al 2 marzo le recite saranno serali, con inizio alle 20.30. Venerdì 1 marzo inoltre ci sarà una replica alle ore 17 e sabato 2 marzo una alle ore 16 e domenica 3 è in programma una mattinée alle ore 11.
Informazioni e biglietti per lo spettacolo sono disponibili presso i consueti punti vendita dello Stabile regionale, sul sito www.ilrossetti.it. Per informazioni si può contattare anche il centralino del Teatro allo 040.3593511. La Stagione2012-2013 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste. Si ringraziano tutti i Soci, in particolare il Comune di Trieste,la Regione FriuliVenezia Giulia ela Provinciadi Trieste.