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Teatro Stabile FVG primo bilancio della stagione 2017/18 e novità per la seconda parte con molte produzioni.

Teatro Stabile FVG primo bilancio della stagione 2017/18 e novità per la seconda parte con molte produzioni.

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia affronta in questi primi mesi del 2018 un periodo di fervida attività, sia nell’ambito della produzione di nuovi spettacoli – ben due inediti allestimenti sono attualmente in prova – sia su quello della programmazione di ospitalità, settore in cui sono attesi a breve eventi di assoluto spessore e rilevanza internazionale. A ciò si aggiungono, nella seconda parte della stagione, alcuni appuntamenti “fuori abbonamento” che vale la pena ricordare.

Lo hanno evidenziato il Presidente Sergio Pacor e il direttore del Teatro Stabile regionale Franco Però, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta venerdì 16 febbraio 2018 alle ore 11.30 al Café Rossetti, anch’esso da annoverare fra le buone novità di questa stagione: è infatti pienamente in funzione dopo il cambio di gestione e la riapertura avvenuta nelle ultime settimane del 2017.
Si percepisce la generale soddisfazione del pubblico rispetto agli spettacoli andati in scena nella prima parte della stagione 2017-2018, periodo in cui si è registrato un incremento dei biglietti venduti.

Le produzioni
A inizio gennaio la Sala Bartoli ha ospitato le prime prove “a tavolino” de “I Miserabili” spettacolo che lo Stabile regionale – assieme al Centro Teatrale Bresciano e al Teatro degli Incamminati – trae dallo straordinario romanzo di Victor Hugo.
I Miserabili” rappresenta un imponente progetto produttivo che avrà la regia di Franco Però, un maestro come Franco Branciaroli quale protagonista, attorniato da un cast notevole per numero e qualità: assieme ad altri attori, vi sarà impegnata per intero la Compagnia Stabile sul cui apporto si continua a puntare. Il debutto avverrà il prossimo 25 aprile al Teatro Mercadante di Napoli, e naturalmente al grande allestimento sarà affidata, il prossimo ottobre, l’inaugurazione della stagione 2018-2019 al Politeama Rossetti: prima tappa di una tournée nazionale che toccherà i teatri più importanti e si protrarrà (cosa ragguardevole di questi tempi) per addirittura 6 mesi.
La forza analitica della narrativa si intreccia alle suggestioni del palcoscenico anche

in “Anomalie” di Mauro Covacich, la prossima produzione alla Sala Bartoli dal 28 febbraio: diretti da Igor Pison – che ha lavorato anche all’adattamento – gli attori sono già nel pieno della creazione. Filippo Borghi, Federica De Benedittis, Andrea Germani e Riccardo Maranzana (tutti elementi della Compagnia Stabile) faranno rivivere le lacerazioni e l’universalità, i drammi e l’umanità di tre episodi del conflitto fratricida nella ex Jugoslavia, che pochi decenni fa ci ha sfiorato, riportando violentemente nel nostro quotidiano le angosce di uno spettro – quello della guerra – che si riteneva ormai relegato alla Storia o a Paesi lontani.
Una novità rispetto a quanto annunciato a inizio stagione riguarda lo spettacolo “Il sogno di un uomo ridicolo” che Gabriele Lavia interpreta splendidamente dall’omonimo dostoevskiano e che nuovamente risponde all’interesse per la letteratura trasposta in diverse forme sulla scena: lo Stabile ne diventa il produttore e riallaccia un rapporto d’elezione con il grande attore. La lunga permanenza di Gabriele Lavia alla Sala Bartoli (dal 3 al 20 maggio) sarà occasione per una serie di iniziative collaterali di approfondimento che verranno prossimamente annunciate.

Va infine segnalata la nuova ripresa di “

A Sarajevo il 28 giugno” di Gilberto Forti che per il terzo anno, grazie alla collaborazione con il Comune di Trieste, ritorna negli affascinanti spazi del Museo della guerra per la pace “De Henriquez”: l’iniziativa che continua a riscuotere successo, crea una preziosa occasione di reciproca valorizzazione fra teatro e beni artistici del territorio.
L’attentato all’Arciduca Ferdinando è al centro dei racconti che dal 9 al 18 marzo gli attori della Compagnia Stabile interpretano in un calendario di repliche in parte riservate alle scuole, in parte rivolte agli abbonati e al pubblico interessato.

Merita infine menzione l’ottimo esito ottenuto in tournée in questi primi mesi del 2018 da “Das Kaffeehaus” per la regia di Veronica Cruciani e da “La domanda della regina” diretto da Piero Maccarinelli (proprio in questi giorni a Milano): entrambe le pièce interpretate da diverse formazioni della Compagnia Stabile hanno replicato in regione, a Milano e a Roma dove a fine febbraio lo spettacolo sulla scienza di Manfridi e Chiarotti chiuderà la tournée al Teatro India. A marzo sarà “Caracreatura” di Pino Roveredo a portare sul territorio nazionale il nome dello Stabile.

Ma l’offerta teatrale di Trieste e della regione ha un’ulteriore motivo per attrarre l’attenzione nazionale: la programmazione alla Sala Assicurazioni Generali dal 21 al 25 marzo prossimi del musical “Sunset Boulevard” di Andrew Lloyd Webber, tratto dal celebre film “Il viale del tramonto” di Billy Wilder.
È un evento di spessore internazionale, che sarà a Trieste in esclusiva per l’Italia e che peraltro sarà difficile vedere anche in altre città europee (oltre all’Inghilterra è infatti programmato unicamente ad Amsterdam): lo spettacolo approderà al Rossetti nella lussuosa edizione originale per l’UK-tour, un allestimento fantasioso e accuratissimo sia nelle scenografie che nei costumi. Sarà recitato in inglese (con sopratitoli) e porterà a Trieste una star del West End di Londra, Ria Jones che si è rivelata sostituendo Glenn Close proprio nel ruolo di Norma Desmond e conquistando il pubblico e i severi critici inglesi.
Novità di TSDanza 4.0
È in corso e si arricchisce di alcune novità anche la rassegna che il Teatro Stabile regionale dedica al mondo della danza: giunto alla quarta edizione “TS Danza” si è concentrato quest’anno sulla commistione dei linguaggi e sulla multidisciplinarietà. Propone dunque uno accanto all’altro titoli e stili diversi e curiosi, molto spesso di fama internazionale.
Fra i prossimi appuntamenti figurano così il balletto d’ispirazione neoclassica “Romeo e Giulietta” (20 febbraio) sulle musiche di Prokofjev eseguito dall’ottimo Balletto dell’Opera di Maribor sulle coreografie di Valentina Turcu, la giovane compagnia italiana di “Hopera” (26 febbraio) che prova a interpretare le più celebri arie liriche attraverso il linguaggio coreografico dell’hip hop, gli incandescenti e celebri break dancer dei Pokemon Crew in “Hashtag” (13 marzo), una compagnia di sicuro richiamo. Suggello raffinato alla programmazione sarà a maggio la presenza degli statunitensi Complexions – già in passato applauditissimi al Rossetti – che proporranno il loro nuovo lavoro “From Bach to Bowie”, uno spettacolo che fin dal titolo condensa il senso del percorso di “contaminazione” dei linguaggi suggerito quest’anno dallo Stabile.

La programmazione quest’anno si arricchisce di una “invasione” della danza negli spazi della città: “Museo in Danza” che la compagnia Arearea proporrà il 3 e il 5 marzo all’interno del Museo Revoltella di Trieste. Uno spettacolo itinerante concepito da Marta Bevilacqua e proposto nuovamente nell’ottica di attrarre l’attenzione del pubblico ad un tempo sulle arti performative contemporanee e sul nostro ricco patrimonio museale.

“fuori abbonamento” ancora: Giovanni Allevi che sarà in

Giovanni Allevi

concerto il 27 marzo nell’ambito del suo “Equilibrium Tour”. Il giorno successivo sarà la volta di Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, irresistibile appuntamento musicale con il grande show man. Il 2 maggio farà invece il suo debutto in regione l’eclettico e coraggioso cantautore Mannarino, mentre il 4 maggio è assolutamente da on perdere l’appuntamento con “Mnozil Brass”, l’ottetto di ottoni più spiritoso, virtuoso, eclettico e funambolico, celebre e amato in tutto il mondo per il suo originale mix di comicità e repertorio straordinariamente eseguito virando fra musica classica, folk e pop contemporaneo.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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