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TERRA IL TEMA DI MITTELFEST 2016 aprirà con il concerto di Carlos Santana

TERRA IL TEMA DI MITTELFEST 2016 aprirà con il concerto di Carlos Santana

Terra!… e all’orizzonte i fuochi è la suggestione tematica della prossima edizione di Mittelfest. Dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra ispirano quest’anno il festival. Nato nel 1991, Mittelfest festeggia quest’anno la sua 25esima edizione: un’occasione importante per rinsaldare il legame con il territorio che lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i popoli. Questo secondo tassello dellatrilogia ideata dal direttore artistico Franco Calabretto vuole accendere i riflettori sul binomio terra/fuoco, lungo il quale si dipana il cartellone degli spettacoli che animeranno Cividale dal 16 al 24 luglio.

imageAttesa già per il giorno 13 luglio un’anteprima, d’eccezione con il concerto di uno dei più importanti musicisti della scena pop mondiale, il chitarrista messicano Carlos Santanache celebrerà con ritmi di fuoco i 25 anni di Mittelfest, prima dell’avvio della programmazione ufficiale. Il concerto – organizzato in collaborazione con Zenit srl, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Cividale e l’Agenzia PromoTurismoFVG “Music & Live” – è la prima data italiana del nuovo Luminosity tour. Appuntamento alle 21.00 al Parco della Lesa, prevendite aperte sui circuiti Ticketone, Eventim e OeTicket. Info e punti vendita su www.ticketone.it e www.azalea.it

La prima giornata di festival propone un evento d’eccezione per il festival cividalese. Dopo l’inaugurazione delle ore 18.00 alla Chiesa San Francesco con il concerto preparato dagli studenti del Convitto Paolo Diacono di Cividale, va in scena alle 22.00 in Piazza Duomo la prima produzione lirica mai affrontata da Mittelfest: un’Opera da Camera dedicata ad un grande eretico friulano finito sul rogo dell’Inquisizione nel 1599, Domenico Scandella detto Menocchio, da Montereale, la cui storia è stata raccontata magistralmente da Carlo Ginzburg in Il formaggio e i vermi, il best seller edito da Einaudi di cui proprio quest’anno ricorrono i quarant’anni dalla pubblicazione. Il progetto musicale – che gode anche del supporto della RAI e del particolare sostegno di Fondazione Crup – raccoglie artisti internazionali ed eccellenze territoriali. Partitura e libretto originali sulle orme della parabola eretica del mugnaio friulano sono firmate, rispettivamente, da Renato Miani e Francesca Tuscano, la regia, le scene e i costumi sono di Ivan Stefanutti, nativo di Udine, che vanta un’attività molto intensa nell’opera lirica. Sul palcoscenico le voci del baritono Gabriele Ribis nel ruolo di Menocchio, il tenore Branko Robinšak, il basso Nicholas Isherwood e il mezzosoprano Elena Biscuola. Eddi De Nadai dirige un ensemble di solisti della Mitteleuropa Orchestra e il Coro FVG.

Gli fa da ideale contraltare, con sottili rimandi, la nuova produzione teatrale firmata da Promomusic e il Teatro Stabile di Brescia, che Simone Cristicchi dedica a David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”. Dopo il successo di Magazzino 18, una nuova indagine del cant’attore romano, sempre tra canzoni e narrazione, per recuperare l’ideale di giustizia sociale che attraversa la storia dell’utopista toscano. Ne Il secondo figlio di Dio – al debutto in prima assoluta a Mittelfest sabato 23 luglio – si racconta la grande avventura di un mistico, un visionario di fine ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. Lo spettacolo è un misto di canzoni e monologhi, come nello stile ormai consolidato dell’artista, che si avvale degli arrangiamenti di Valter Sivilotti e accompagnato in scena da un coro polifonico di 20 persone. Con lui sul palco anche 4 musicisti per uno spettacolo corale che Cristicchi e il regista Antonio Calenda, al suo fianco anche in questa nuova avventura, hanno definito un vero e propriomusical civile.

Un cartellone ricco e articolato per questa 25.ma edizione del festival che ancora una volta esprime una forte connotazione internazionale insieme a importanti ospitalità italiane, anche in prima assoluta, ed alcune imprescindibili eccellenze artistiche espresse dal territorio.

Tra le presenze internazionali da segnalare per la prima volta a Cividale il gruppo teatrale Agrupación Señor Serrano – uno dei collettivi teatrali più innovativi del teatro contemporaneo, Leone d’argento alla Biennale Teatro 2015 – che, subito dopo il debutto al festival Grec a Barcellona, porta a Mittelfest in prima nazionale il nuovo spettacolo Birdie, che indaga la facilità con cui in rete si movimentano i capitali e le difficoltà tra le quali, sulla terra, si muovono i migranti. Uno sfarzoso e visionario allestimento verrà proposto dal China National Opera and Dance Drama Theatre nello spettacolo Confucio, in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine martedì 19 luglio. Qui terra e cielo si incontrano grazie ad un apparato visivo e coreografico stupefacente. In esclusiva per Mittelfest l’inedito accostamento di due artisti che lavorano in equilibrio con gli elementi. In Fuoco e Terra il coreografo turco Azazi dà spazio al divampare del fuoco nelle veloci rotazioni dell’arte appresa dai dervisci, mentre la potenza e i riti ancestrali guidano i gesti del danzatore keniota Anuang’a, cresciuto nella terra dei Masai. Sempre mercoledì 20 luglio, anche il concerto della cantante greca Savina Yannatou, un camaleonte della musica mediterranea, presenza di indiscusso spessore nell’universo vocale ellenico che nelle sue esibizioni attraversa le varie radici ed entità etno-musicali di cui si compone la sua terra: ovviamente greca, ma anche ebreo-sefardita, turca, bulgara, armena e slava nelle sue varie declinazioni per un risultato di notevole eleganza e suggestione. Torna al festival il regista Oliver Frljic´, uno dei più affermati registi croati, con il Teatro Nazionale di Fiume per la prima italiana dello spettacolo Aleksandra Zec dedicato a tutte le giovani vittime di guerra, a partire dalla tragica morte di Aleksandra a 12 anni durante la guerra nella ex-Jugoslavia. Con il concerto Music for films Mittelfest ospita per la prima volta il genio di Michael Nyman: compositore e pianista conosciuto soprattutto per alcune straordinarie colonne sonore cinematografiche – basti ricordare Lezioni di piano che gli ha regalato la fama internazionale – l’artista abbraccia i campi artistici più diversi, dalla scrittura alla fotografia fino al lavoro di video-maker. In chiusura di festival, domenica 24 luglio, una sontuosa esecuzione in Piazza Duomo con la Slovenska Filharmonjia di Lubiana, diretta da Nir Kabaretti. Nel programma spiccano Waste Land, inedita partitura del compositore pordenonese Cristian Carrara, e L’uccello di fuoco di Stravinsky.

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