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The Mountain, la strada per la verità

The Mountain, la strada per la verità

 

 

Agrupación señor serrano ha portato in scena per Contatto 40 il suo ultimo lavoro in ordine di tempo, The Mountain: what’s true, cos’è vero? Questa volta il gruppo catalano si interroga sulla verità, sulle notizie vere o presunte e sulla costruzione delle stesse. Il racconto in scena racchiude tre storie: la prima spedizione sull’Everest dello scalatore George Mallory caduto e morto in prossimità della vetta. Il corpo dello scalatore è stato trovato nel 1999 e non è chiaro se sia arrivato fino in cima e caduto rientrando al campo base oppure se non abbia mai raggiunto “il tetto del mondo”. La seconda storia racconta di Orson Welles che alla radio ha fatto credere agli ascoltatori che i marziani stavano invadendo l’America suscitando nel popolo americano stupore, paura e incredulità. La terza vicenda è costruita attorno a Vladimir Putin o meglio racconta di come le grandi potenze riescono a manipolare e veicolare notizie false. Chissà se poi è così difficile manipolare le notizie quindi le persone. Gli attori dicono che in base ad uno studio tutti mentiamo almeno tre volte al giorno, quindi la menzogna fa parte di noi, ma, se esiste la menzogna esiste anche la verità. E ciò che è considerato vero non è altro che una convenzione, un patto che stabilisce ciò che vero e ciò che non lo è.

Gli artisti già in scena mentre gli spettatori prendono posto, stanno giocando una partita a badminton. Schermi bianchi giganti fanno da cornice. Il palco è costellato di tavoli a cui gli artisti si avvicinano con la telecamera a mano e svelano essere dei microcosmi da proiettare sugli schermi.

Lo spettacolo viene creato in diretta, davanti al pubblico. Un drone vola sul palco e riprende anche il pubblico. Gli effetti speciali, la neve che cade copiosa è fatta con mezzi semplici ma estremamente efficaci. Ma soprattutto la montagna, la vetta da raggiungere con fatica e difficoltà rappresenta il lungo viaggio da percorrere alla ricerca della verità, perchè dall’alto le cose si vedono o si spera di vederle “così come sono”.

Lo spettacolo è bello, emoziona e in alcuni momenti è addirittura struggente.

Bravi gli attori.

About Maria Teresa Ruotolo

Nata a Udine nel 1970 vive a Grado. Giornalista Pubblicista dal 2004; Laurea in Scienze Politiche indirizzo politico sociale collaborazione varie: con il Consorzio Agenti Immobiliari per la redazione dell’editoriale di Corriere Casa Nord Est; con Gruppo Sirio per la redazione di articoli pubblicati sul periodico Business Point e altre varie collaborazioni per la redazione di articoli di attualità e politica.

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