Giacomo Deperu, Presidente Arcigay Friuli: “Importante occasione di chiarimento. Tondo sembra aver preso atto della fondatezza delle nostre obiezioni. Ora ci attendiamo un atto concreto da parte della Regione”
Il Presidente Renzo Tondo, durante l’incontro con la delegazione di Arcigay e Arcilesbica del Friuli Venezia Giulia, tenutosi oggi 10 aprile presso la sede udinese della Regione a Palazzo Sabbadini, ha valutato con interesse le obiezioni mosse dalle associazioni rispetto all’esclusione di una coppia gay di Pordenone dalle graduatorie per il contributo prima casa, convenendo che la normativa Regionale in materia sia giá di grande apertura nei confronti delle coppie conviventi.
Per questo solleciterà Mediocredito, ente che eroga il contributo per conto della Regione, per rivalutare ed approfondire la pratica, raccordandosi all’avvocatura della Regione stessa, affinché non si incorra in atti discriminatori dovuti ad errate interpretazioni dei regolamenti vigenti.
Infatti, stando all’articolo del regolamento regionale in materia di Contributi Prima Casa, possono richiedere il contributo cittadini in forma singola, o in coppia coniugata o in coppia convivente more uxorio: ed é proprio quest’ultimo il caso in cui rientrerebbe a pieno titolo la coppia gay che ha fatto ricorso al TAR, peraltro giá riconosciuta dall’anagrafe di Pordenone come Famiglia su Vincolo Affettivo.
Soddisfazione da parte della delegazione, composta da Giacomo Deperu, Presidente Arcigay Friuli – Udine e Pordenone, Davide Zotti, Presidente Arcigay/Arcilesbica Trieste e Gorizia, Lisa Del Torre, Presidentessa Arcilesbica Udine e dall’avvocato Francesco Furlan, Responsabile Legale di Arcigay Friuli, che ora resta in attesa di sviluppi concreti, auspicando un intervento in autotutela che riconosca subito i diritti negati senza attendere la sentenza del TAR.
Giacomo Deperu, Presidente Arcigay Friuli: “Importante occasione di chiarimento: Tondo sembra aver preso atto della fondatezza delle nostre obiezioni. Ora ci attendiamo un atto concreto da parte della Regione”
Le associazioni hanno colto l’occasione per sottoporre al Presidente uscente, nonché candidato alle prossime elezioni, alcuni punti importanti sui temi del contrasto all’omo/trans fobia in Regione:
• Adesione alla RE.A.DY – Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere
• Istituzione di un Tavolo Permanente Contro l’Omo/Transfobia presso la Regione, in collaborazione con la commissione Pari Opportunità, che coinvolga rappresentanti delle associazioni LGBT del territorio e rappresentanti degli Enti Locali.
• Valutazione di bozza di legge regionale contro l’omo/transfobia
• Sostegno istituzionale attivo al progetto “A Scuola per conoscersi – contro il bullismo omofobico” di Arcigay/Arcilesbica del Friuli VG in collaborazione con Università di Psicologia di Trieste, da quattro anni fiore all’occhiello per la nostra Regione e premiato con la medaglia della Presidenza della Repubblica.
• Sostegno istituzionale attivo alle iniziative per la Giornata Internazionale Contro l’Omofobia – 17 Maggio, attraverso la sensibilizzazione alla tematica in tutti gli ambiti di competenza.
Attenzione e disponibilità del Presidente Tondo anche su questi punti, specialmente rispetto alla collaborazione della Commissione Pari Opportunità e al potenziamento del Progetto Scuole, che ha visto la sua nascita nel 2009 proprio grazie ad un contributo regionale.
“Nonostante su questioni fondamentali restiamo la distanza sia ancora grande – prosegue Deperu – come ad esempio sulla contrarietà di Tondo rispetto a matrimonio ed adozione da parte delle coppie gay, vogliamo però leggere questa apertura al dialogo come un segno di buona volontà. Ma vigileremo attentamente affinché queste non siano solo promesse elettorali e nessuno strumentalizzi i nostri diritti .”
Rudi Buset
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