BUTTRIO (UD) – Cultura, arte, divulgazione scientifica e sostenibilità sono al centro dell’innovativo TreeArt Festival, in corso fino a domenica nella suggestiva cornice della settecentesca Villa di Toppo Florio a Buttrio. L’evento – organizzato dal Comune di Buttrio con i partner Giant Trees Foundation, per le iniziative scientifiche, e Opificio 330 per quelle artistico-culturali – riunisce artisti, scienziati e divulgatori che insieme celebrano una visione della natura come “strumento generativo” di incontro e di relazione, con dibattiti, incontri e performance e mostre d’arte, tutti nel segno dell’Albero.
Apertura della seconda edizione nella serata di giovedì 23 settembre con i saluti delle autorità – madrina dell’inaugurazione la Soprintendente del Friuli Venezia Giulia Simonetta Bonomi, con il Sindaco di Buttrio Eliano Bassi, l’Assessore alla Cultura Patrizia Minen, Andrea Maroè per il programma scientifico e Donatella Nonino con Amerita Moretti per quello artistico – seguiti dall’inaugurazione dell’esposizione dello scultore francese Christian Lapie con le sue gigantesche installazioni in legno, le sue opere pittoriche e in bronzo, visitabili fino al 24 di ottobre. L’artista d’oltralpe ha anche posizionato nel parco di villa Florio una sua opera monumentale permanente, la prima mai realizzata per l’Italia: “Les secrets en équilibre”, è il titolo dell’opera di oltre sei metri di altezza per 2,5 tonnellate di peso, che contribuirà alla creazione di un museo contemporaneo a cielo aperto. Come ha spiegato lo stesso Lapie – «si tratta di un’opera formata da due sculture dritte e protettrici, che chiamano a sé, hanno la forza dell’attrazione, generano aggregazione». L’artista d’oltralpe ha iniziato a lavorare il legno in grande formato nella foresta amazzonica proseguendo nel tempo la produzione di questa tipologia di opere. La meravigliosa poesia delle sue creazioni nasce proprio dalla trasformazione dell’albero che Lapie rigenera, scolpisce, carbonizza fino a renderli personaggi epici e magnetici.
Proseguono anche gli appuntamenti di divulgazione scientifica nel segno delle provocazioni “dantesche” con relatori di fama internazionale Dopo il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, protagonista dell’incontro di venerdì, sabato, alle 17.30, sarà la volta di uno dei massimi esperti di clima, il noto meteorologo e climatologo Luca Mercalli,
nell’appuntamento “L’Inferno (climatico)” in dialogo col giornalista e divulgatore scientifico Marco Virgilio. Domenica 26 settembre, infine, sarà la volta dell’incontro “…E quindi uscimmo a rimirar le stelle” con l’astrofisico Ferdinando Patat, che spiegherà cosa hanno a che fare le stelle con le nostre foreste.
Al festival anche laboratori, escursioni, treeclimbing, spettacoli ed enogastronomia. “Dall’albero alla carta, il fascino della trasformazione” è l’incontro (sabato ore 11.00) dove si racconteranno due storiche cartiere italiane, Cartiere Burgo e Ermolli. Sempre nella giornata di sabato il pubblico del TreeArt potrà provare un’emozione unica grazie alla possibilità di salire sul Cedro di Villa Florio con i migliori tree-climber della Giant Trees Foundation. In programma anche una serie di laboratori per bambini ideati da “Creare ConTatto” di Carolina Zanier, come l’atelier di poesia con la luce “Nel blu dipinto di blu” o “I semi ci insegnano che”. Domenica 26 alle 10.30, in programma l’incontro a cura dell’Associazione Gli Stelliniani “… E colsi un ramicel da un gran pruno”, protagonista il regista, critico teatrale e docente alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine Gianni Cianchi, che spiegherà la simbologia dantesca degli alberi. Sempre domenica, alle 11.30, anche l’Itinerario “Tesori e bellezze del Parco, tra arte del paesaggio, archeologia, botanica” con Francesca Venuto, e Andrea Maroè.