Si preannuncia già come uno straordinario successo la prima edizione di Open Factory – manifestazione promossa da Cult Venezie e Fondazione Nord Est, con il patrocinio delle Confindustrie e Confartigianato del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, la collaborazione di Italian Stories e il supporto di Quanta Group – che si terrà domenica prossima, 29 novembre, dalle 15 alle 19, in 50 aziende di vari settori. L’iniziativa verrà presentata questa sera alle ore 18 a Treviso nella suggestiva cornice di TRA-Treviso Ricerca Arte.
Già alcune aziende stanno registrando il tutto esaurito sia alle visite guidate che ai numerosi eventi in programma (programma e prenotazioni sul sitowww.veneziecult.it), mentre il sito della manifestazione sta registrando punte di 3.000 visite giornaliere. Da segnalare che le prenotazioni alle visite guidate fioccano da tutta Italia, con punte dalla Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Toscana.
Da una prima indagine interna risultano numerose le famiglie con bambini e ragazzi, professionisti e appassionati che sembrano voler scoprire i segreti di note aziende del design o della meccanica, partecipare ai laboratori artigiani, visitare i musei d’impresa o assistere ai talk di importanti autori o esperti dei vari settori.
Per l’occasione è stato anche pubblicato un libro di 160 pagine, scaricabile gratuitamente dal sito della manifestazione (clicca qui), che racconta la storia delle 50 aziende coinvolte anche attraverso una narrazione fotografica di assoluto livello.
La manifestazione potrà essere seguita in diretta domenica pomeriggio anche viaFacebook e Twitter (attraverso l’hashtag ufficiale #openfactory); uno speciale che raccoglierà e farà circuitare i post e i tweet degli stessi visitatori che diventeranno così protagonisti della narrazione sul meglio della manifattura italiana.
Per Stefano Micelli, direttore della Fondazione Nord Est “Vogliamo visitare i luoghi del fare per riappropriarci dei gesti, dei materiali, delle tecniche che hanno fatto la nostra storia e la nostra ricchezza. In un mondo globale sono questi gesti e queste tecniche, uniti a passione e a dosi consistenti di imprenditorialità, a rappresentare un tratto distintivo del nostro modo di essere nella divisione internazionale del lavoro. Ci rendiamo conto che è proprio questo patrimonio di luoghi e di saper fare a renderci interessanti agli occhi del mondo. Per un attimo avevamo perso questa consapevolezza. Oggi ritorniamo ad esserne orgogliosi.”
Per Graziano Tilatti e Luigi Curto, rispettivamente Presidenti di Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia e Veneto “Il fascino delle “botteghe” deve diventare parte integrante dell’attrattiva turistica della destinazione: perché lo shopping delle grandi marche è uguale nei mall di tutto il mondo ma “andare a vedere il dietro le quinte e capire” è un’esperienza unica e irripetibile”
Per Giuseppe Bono e Roberto Zuccato, rispettivamente Presidenti di Confindustria Friuli Venezia Giulia e Veneto questa è “Un’occasione per raccontare il nostro territorio e mostrare che la cultura non è solo nei libri, nei musei e nei monumenti, ma che è presente anche nella nostra industria: nella storia delle aziende, nella passione quotidiana e nell’abilità di imprenditori e lavoratori, nella conoscenza che sta alla base dello sviluppo di prodotti attrattivi e ad alta tecnologia, in tutto quel mondo di valori che connotano il “Bello e Ben fatto” italiano.”