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TRIESTE : ALL’ARCHITETTO GIGETTA TAMARO SEMERANI IL “PREMIO DI VETRO 2014”.

Il “Premio di Vetro – Elca Ruzzier”, istituito dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste “per la valorizzazione della donna e in particolare delle donne triestine distintesi nel mondo del lavoro, della cultura, delle arti, delle scienze e dello sport e per aver portato il nome della città nel mondo” è stato consegnato oggi pomeriggio (mercoledì 9 luglio), con un affettuoso e sentito applauso, all’architetto Gigetta Tamaro Semerani.

CERIMONIA TAMAROAlla partecipata cerimonia, svoltasi nella sala del Consiglio municipale, sono intervenuti tra gli altri il vicesindaco Fabiana Martini, la presidente della Commissione Pari Opportunità Ornella Urpis, presenti anche l’assessore Andrea Dapretto, il segretario generale Filomena Falabella, i consiglieri comunali Igor Svab, Anna Mozzi e Marco Toncelli, nonché numerosi amici e colleghi della premiata.

Il “Premio di Vetro”, giunto alla sua VII edizione -ha ricordato il apertura il vicesindaco Martini- è stato assegnato per la prima volta nel 2007 e dal 2009 è dedicato alla scomparsa commissaria Elca Ruzzier, figura straordinaria per Trieste e per la sua opera con l’Associazione “Goap a favore delle donne vittime di violenza ”. “Esempi e vite come quella di Gigetta -ha detto ancora il vicesindaco Martini- dimostrano invece che anche noi donne ce la possiamo fare, anche se in molti campi è ancora difficile affermarsi”.

La presidente della Commissione Pari Opportunità Ornella Urpis ha quindi motivato la scelta di quest’anno, sottolineando “l’impegno, il genio, la ricerca, le architetture di Gigetta Tamaro Semerani”, nonché il suo lungo e prestigioso curriculum, dalla laurea a Venezia nel 1958 con Giuseppe Samonà e il successivo impegno, sempre all’ateneo veneziano, quale assistente di Giancarlo De Carlo, uno dei maestri dell’architettura italiana, per proseguire con l’insegnamento in diverse Università europee e a Trieste, poi quale presidente dell’ordine professionale, autrice di numerosi grandi progetti in particolare nel campo dell’edilizia pubblica, presente in mostre di architettura in Italia e all’estero, operatrice culturale costante e appassionata. “Una storia personale – ha detto Ornella Urpis – che oltre a essere di per sé emblematica, rappresenta anche in modo significativo l’altro fondamentale intento del “Premio di Vetro”, ovvero non solo riconoscere un impegno e una carriera, ma pure costituire un chiaro modello di ispirazione e sprone per le nuove generazioni e in cui le giovani ragazze si possono identificare”.

Ringraziando per il riconoscimento, Gigetta Tamaro ha quindi evidenziato quanto sia fondamentale “vivere sempre il presente” e come “questo premio e la mia visita alla Biennale mi riporta all’architettura”, alla “passione del fare”, perché “non s’invecchia mai se si è sostenuti dalla passione”. Temi, concetti e aspetti ripresi anche nel corso della sua interessante relazione, dove è emerso tutto il suo amore per questo mondo e per un “ritorno alla responsabilità dell’architettura”.

Dopo la pittrice Nora Carella, la campionessa di scherma Margherita Granbassi, la pattinatrice Tania Romano, la cantante Daniela Barcellona, la creatrice del Trieste Film Festival Annamaria Percavassi, la creatrice del concorso di moda giovane ITS Barbara Franchin, ora anche l’architetto Gigetta Tamaro Semerani entra nell’albo d’oro del “Premio di Vetro”.

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