Si sono concluse le prime due giornate del Festival triestino dedicato alla letteratura per l’infanzia e alla graphic novel.
Applauditissimo l’incontro di sabato 13 febbraio alle 17 con l’artista palermitano Sergio ALGOZZINO intervistato dal giornalista Giovanni Tomasin.
Sin dall’inizio dell’incontro, Algozzino coinvolge il pubblico introducendo le sue più grandi passioni: la musica (si definisce “musicante”) ed il fumetto, arti che ha poi saputo coniugare nelle sue opere.
Dopo una breve introduzione sulla storia del fumetto, descrive il suo percorso artistico, dagli esordi come colorista e disegnatore, le collaborazioni iniziali con Panini Comics (Piccoli Brividi e AniMarvel), con Red Whale (Monster Allergy, X-Campus, Tea Stilton), con Tunué (Mono), con Soleil Edition (Epictete, Mikido).
Descrive poi la difficile scelta professionale di dedicarsi alla stesura di libri a fumetti (o graphic novel). Nascono così gli albi“Pioggia d’estate” (001 Edizioni, 2008) e la fortunata “Ballata per Fabrizio De André” (BeccoGiallo, 2008) che riscuote tanto successo da registrare edizioni e ristampe. Particolarità del lavoro dell’artista è stata la scelta di non dedicarsi alla biografia del cantautore genovese, bensì di farne rivivere le emozioni attraverso i principali personaggi delle sue immortali canzoni (Tito, Michè, Andrea, Marinella…) che non sono mai distinti in buoni/cattivi. Citando De André (che sosteneva di non essere stato influenzato musicalmente dall’artista francese Georges Brassens, bensì nel modo intero di vivere) , Algozzino descrive al pubblico triestino la sua passione per l’artista genovese, concludendo con l’appassionata esecuzione del toccante brano “Khorakhané (A forza di essere vento)” accompagnandosi con l’ukulele.
Descrive poi il terzo libro: ”Hellzarockin” (Tunuè, 2012) scritto da Gianluca Morozzi in cui Algozzino realizza l’episodio su Ozzy Osbourne.
Il quarto libro a fumetti è dedicato ad un curioso e quasi sconosciuto episodio nella storia dei Beatles. Con l’albo “Dieci Giorni da Beatle” (Tunuè, 2013), l’artista scrive e disegna un fumetto ispirato alla vita di Jimmy Nicol, batterista inglese che ha sostituito Ringo Starr (colpito da tonsillite) per i dieci giorni del tour mondiale dei Beatles del 1964. Il batterista non riuscirà più a riprendersi da questa intensa esperienza e finirà poi per decidere di smettere di suonare.
L’intervento si conclude con un’anteprima sul prossimo lavoro dell’artista siciliano: “Storie di un’attesa” in cui si susseguono tre storie ambientate a Palermo in tre periodi storici differenti (tra metà Ottocento e fine Novecento).
Come già accennato, parallelamente alla sua attività di fumettista, Algozzino affianca quella di “musicante”. Nel 2012 si dedica con passione al progetto “Una Canzone al Giorno” aprendo un canale YouTube in cui, per l’intero anno (bisestile) ha registrato e pubblicato un video al giorno esibendosi nell’esecuzione di 366 canzoni accompagnato dal fido compagno di viaggio: il suo ukulele.
Dopo aver stupito i presenti con l’ascolto dell’emozionante canzone di De André, Algozzino termina il suo incontro al Trieste BookFest coinvolgendo il pubblico nell’esecuzione del brano dei Beatles “All Together Now”, invitando i presenti ad accompagnare la sua voce ed il suono dell’ukulele con le mani battute a tempo di musica. Il pubblico triestino ha accolto con entusiasmo l’invito battendo le mani ed intonando in coro il ritornello della celebre canzone.
Programma completo del festival: http://www.triestebookfest.com/?page_id=8287
Emanuela e Massimo FABRIS