La domenica del Trieste Film Festival prevede una ricca programmazione che si snoda sia al Teatro Miela che alla Sala Tripcovich.
In Sala Tripcovich alle 14 per il concorso CORTOMETRAGGI verranno proiettati 6 lavori : ABGESTEMPELT di Michael Rittmanns; UN ALT CRACIUN di Tudor Giurgiu; HACHT di Christoph Kuschning; USKRSNJA JAJA di Slobodan Karajlovic;UNSER LIED di Catalina Molina; DEDA di Nana Ekvtimishvili. Alle 16 CONCORSO LUNGOMETRAGGI: ROCKER di Marian Crisan. Victor, un rocker quarantenne, è pronto a fare qualsiasi cosa per il figlio tossicodipendente. Si presta ad aiutare il figlio e la sua rockband a preparare il loro prossimo concerto dal vivo, ma la vita caotica che conduce sembra sopraffarlo. Alle 18 concorso DOCUMENTARI: fuori concorso c’è THIS AIN’T CALIFORNIA di Martin Persiel, un viaggio all’interno del mondo sconosciuto e bizzarro dei ‘Rollbrettfahrer’, come erano conosciuti gli skaters nell’ex Germania dell’Est, giovani ribelli per cui la voglia di libertà diventa -grazie a uno skateboard- stile di vita. Alle ore 20 per la sezione SORPRESE DI GENERE c’è DESPRE OAMENI SI MELCI (Of snails and men) di Tudor Giurgiu, ambientato nella Romania dei primi anni Novanta. Un migliaio di lavoratori decice di donare sperma per comperare la fabbrica in cui lavorano che sta per essere trasformata in uno stabilimento per inscatolare lumache. DESPRE OAMENI SI MELCI è la commedia che in Romania ha stabilito il record di incassi degli ultimi 10 anni: nel cast Monica Birladeanu. Alle 22 concorso LUNGOMETRAGGI: V TUMANE (In the fog). Nel cuore di un’antica foresta, dove non esistono né amici né nemici, e dove la linea che separa il tradimento dall’eroismo scompare, Susenya è costretto a compiere una scelta morale in circostante immorali. Il film ha partecipato in competizione all’ultimo Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio FIPRESCI. Nel 2011 il Treste Film Festival aveva dedicato a Loznica una personale con tutti i documentari del regista russo, classe 1964. Al Teatro Miela la giornata è dedicata a ZONE DI CINEMA, la sezione che mette in evidenza talenti di autori delle zone del festival. Si comincia alle 11 con LA ROSA DI VALENTINO di Pier Paolo Giarolo: quando Valentino regala 30 rose a Eleonora per festeggiare 30 anni di matrimonio, non si immagina cosa accadrà al suo giardino…un anno fra le spine e i boccioli del roseto più grande d’Europa (anteprima italiana). A seguire, LA TRECCIA DI MONFALCONE (fuori concorso, anteprima internazionale): al Liceo Michelangelo Buonarroti. 5 studenti stranieri provenienti da 4 continenti raccontano la loro vita in Italia a partire dalla scuola che frequentano ogni giorno. I loro sogni si scontrano con una realtà forse ancora ostile, e i loro sguardi adolescenti si trasformano in un nitido specchio della nostra comunità. VIRTU’ di Paola Pisani (fuori concorso) nasce e completa come supporto audiovisivo il progetto “Ultima” ideato nel quadro della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne. Alle 14 due anteprime internazionali: DONA ZEFA DA GUIA E IL DONO DIVINO di Marta Zaccaron. Per Dona Zefa aiutare le donne a partorire è una vocazione e un dono divino, con l’aiuto di erbe medicinali, riti spirituali, santi scomunicati, in un Brasile ancora molto legato al passato. Poi MOHAMED E IL PESCATORE di Marco Leopardi, il silenzio del mare visto da sott’acqua come metafora di molta umanità che non ascolta il dolore degli altri. Alle 16.30 IL VIAGGIO DI ARNOLD-IL MAGAZZINO DEI VENTI (fuori concorso, in anteprima italiana) di Flavio Stroppini e Monica De Benedictis: incontri, personaggi, storie, luoghi, odori e suoni, leggende e realtà. ministri, truffatori, suonatori di gaida e pescatori. A Trieste il Museo del Vento e il suo direttore Rino Lombardi. A seguire MY PRIVATE ZOO di Gianni Sirch e Ferruccio Goia: la prospettiva visionaria di un artista sudafricano testimonia la condizione post-apartheid del ritratto disincantato della sua township. Alle 18 per il programma di animazione, fra i vari corti proposti DE VERSICOLORIBUS NATURALIUM LUDIS, prodotto da Fabrica. “Quest’animazione dovrebbe portare gli spettatori alla meditazione, ma non in modo tranquillo e rilassante. Forme, modelli diventano quasi ipnotici e inducono una sorta di trance”. Alle 20 riprende ZONE DI CINEMA con VEDO ROSSO. ANNI ’70 FRA STORIA E MEMORIA DEGLI ITALIANI D’ISTRIA di Sabrina Benussi (anteprima italiana), ideologia, politica e sogni di bambini e adolescenti della comunità italiana d’Istria nella Jugoslavia di Tito, poi UNWIRED di Nicole Leghissa, che racconta di un gruppo di coraggiosi ingegneri che costruisce reti wireless ai confini del mondo, dove la comunicazione, pur essendo una necessità, spesso resta un sogno. Alle 22 ancora per ZONE DI CINEMA come Eventi Speciali ci sono fuori concorso MAKING ARCHEO FILMS di Ivan Gergolet e ARCHEO di Jan Cvitkovic. Nell’autunno del 2009 una piccola troupe sloveno-italiana realizzava il filmARCHEO. Il regista e gli attori raccontano quei giorni intensi, difficili e felici con la fragilità di cui è fatto il cinema. “Archeo è un film puro, sul passato, presente e futuro, un film sul desiderio di sicurezza, calore, amore” (Jan Cvitkovic). In Sala Video (al Teatro Miela) ci sono gli Eastweek Showreel, con lavori delle Scuole di Cinema di Sofia e Belgrado. Come ogni anno, Eastweek (che conta sul sostegno della CEI) mira a creare un network tra le Scuole e le Accademie di Cinema dell’Europa centro-orientale. Alle 14.30 per EASTWEEK sempre in Sala Video WORKSHOP intitolato THE THIN RED LINE BETWEEN SCREENPLAY E FILM DIRECTION, con NICOS PANAYOTOPOULOS, sceneggiatore greco, in collaborazione con Premio Internazionale per la sceneggiatura MATTADOR dedicato a Matteo Caenazzo (ingresso libero). Alle 10.30 al Caffè Tommaseo proseguono gli incontri con gli autori; il primo con Olmo Omerzu, (regista di PŘILIŠ MLADÁ NOC-A Night Too Young; a seguire Giedrė Žickytė per KAIP MES ŽAIDĖME REVOLIUCIJA-How We Played the Revolution e Sabina Hasanova, Sebastian Leitner, per NOSELAND. Alle 11.20 Gloria De Antoni, regista di L’ESTATE DI BRUNO CORTONA. Castiglioncello nell’anno del Sorpasso. A seguire presentazione del libro “Il Sorpasso 1962-2012 I filobus sono pieni di gente onesta” a cura di Oreste De Fornari, casa editrice Falsopiano, alla presenza di Oreste De Fornari. Modera Alessandro Mezzena Lona (Il Piccolo).
Carlo Liotti