Secondo appuntamento al Salone degli Incanti di Trieste con gli “Incontri su 14-18 Due fronti, una città” promossi dal Comune di Trieste e organizzati da La Cappella Underground. Il prossimo venerdì 12 febbraio (ore 18.00, ingresso libero fino a posti disponibili) sarà proiettato “Trieste Giallo Nera”, primo documentario della collana “La Grande Guerra”, un progetto rivolto ai produttori indipendenti regionali in occasione del centenario della Prima guerra mondiale, che vede la collaborazione tra Sede Rai Fvg, Rai Storia, Cineteca del Friuli e Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia.
Prodotto da Videoest, regia di Giampaolo Penco, con il contributo della Cineteca del Friuli e del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, il documentario “Trieste Giallo Nera” propone in 60 minuti numerose testimonianze di giornalisti, scrittori, collezionisti di memorie e storici, legate dal filo conduttore della consapevolezza di mettere in scena un “gioco di fari incrociati” sugli avvenimenti di 100 anni prima, creando un’atmosfera che li faccia rivivere come un altro presente. Di volta in volta i protagonisti – Paolo Cavassini, Riccardo Cepach, Claudio Ernè, Lucio Fabi, Marina Rossi, Paolo Rumiz, Pierluigi Sabatti, Erik Schneider, Fabio Todero – elaborano una loro versione dei fatti, basata su documenti, ricerche, memorie cittadine e familiari, messe in dialogo con l’evento storico. Con un testimone d’eccezione, Gillo Dorfles, classe 1910. E poi ci sono gli archivi triestini, quelli comunali, l’Archivio di Stato, gli archivi delle Assicurazioni Generali, della Biblioteca Slovena, della Ginnastica Triestina, della Canottieri Nettuno.
Il titolo del documentario deriva dalla bandiera giallo-nera degli Asburgo, che è stata esposta a Trieste il 2 luglio 1914, quando le salme di Francesco Ferdinando e di sua moglie Sophia, sono state trasportate dalle rive del porto di Trieste, provenienti da Sarajevo, fino alla Stazione ferroviaria, dove hanno proseguito il loro viaggio per Vienna.