Dopo il successo della presentazione dello scorso 27 novembre, TRIPTEATRO, la nuova rete regionale dedicata alla cultura per l’infanzia, debutta “sul campo”. Come già annunciato dall’Assessore Antonella Nonino (Comune di Udine, Decentramento), TRIPTEATRO è stato scelto per gestire in toto la rassegna Teatro Junior. Ovunqu(è)Natale, organizzata a Udine dallo stesso Assessorato per bambini e famiglie con lo scopo di portare il teatro anche “fuori” dai grandi centri e per renderlo accessibile anche ai quartieri periferici.È con particolare piacere, dunque, che TRIPTEATRO raccoglie l’invito e si occupa subito di calendarizzare quattro spettacoli, e di prendersi carico del coordinamento della rassegna e della sua immagine. Una rassegna che per sua natura abbraccia uno dei punti cardine dei principi di TripTeatro: l’accessibilità del teatro a tutte le famiglie, tutti i bambini, tutti i luoghi. E l’attenzione al bello, perché di quattro spettacoli esteticamente e moralmente molto significativi si tratta! Si comincia con Teatro Positivo, che lunedì 8 dicembre propone “Storie al vento”, alla Sala Polifunzionale di via Veneto 164, alle 17. Michele Zamparini e Gianluca Valoppi (le anime del “Positivo”), con un leggio e pochi attrezzi sul palco, intessono storie, piccole avventure: suoni, ritmi, burattini, giochi, emozioni. Per ritrovarsi ad ascoltare, grandi e piccoli insieme, per viaggiare come un tempo, rimanendo seduti. Un ponte color arcobaleno, linguaggi strampalati, strade che non vanno in nessun posto, topi che mangiano gatti, un principe che ha quasi tutto, ladri sinceri, riflessioni, divertimento e … condivisione di sorrisi.
Teatro Junior prosegue con “Diavoli e Fiori” di Michele Polo, che va in scena venerdì 12 dicembre, all’Auditorium Bellavitis di viale XXV Aprile, sempre alle 17: una commedia con burattini, che ha protagonisti figuri tra il buffo, il losco e il pauroso. Un anziano tenta di corteggiare una giovane, che naturalmente si chiama Colombina. Nonostante il notevole ingegno e la discreta capacità oratoria, il vecchio non riesce in alcun modo a irretire la giovane. Colombina senza volerlo libera un Diavolo, che agguanta il suo amato Arlecchino e se lo porta giù, all’inferno. Il diavolo non l’avrà vinta, e nemmeno Pantalone. Colombina sì, perché nessuno riesce a fermare la forza dell’amore. La bellezza degli spettacoli con i burattini è che ci fanno tenerezza nel vederli – pezzi di legno – affannarsi nelle stesse cose in cui ci affanniamo noi …Domenica 21 dicembre, alla Sala Culturale Sguerzi, di via Santo Stefano 5 va in scena la compagnia triestina La Luna al guinzaglio, con “Kamishibai”, alle 17. “Kamishibai” è un modo per raccontare “il mondo e la diversità”; ci sono molti modi per essere diversi: per credo religioso, etnia, età, peculiarità fisiche, provenienza… allo stesso tempo ci sono infiniti ponti che ci uniscono, che ci rendono simili … seppur unici. Lo spettacolo riscopre, attraverso le fiabe di tutto il mondo, la ricchezza culturale che può provenire da altre tradizioni, da altre culture anche distanti dalla nostra vita quotidiana. Fiabe che ci raccontano i diversi continenti e usanze, le credenze, le tradizioni tipiche locali. Dedicato ai bambini tra i 3 e gli 8 anni, è interpretato da Martina Boldarin e Elisa Risigari. Le illustrazioni (di Maria Grazia Colonnello) sono anche oggetto di un laboratorio, “Immagini in valigia”, condotto dalla stessa Colonnello che accoglie i bambini nella stessa sede a partire dalle 18 (su prenotazione). La rassegna si chiude con Teatro al Quadrato e il suo “Più brutto di così” (27 dicembre, ore 17, alla Sala Comelli di viale Volontari della Libertà, 61) per parlare di autostima, di insicurezza, di amicizia. Uno spettacolo (per i bambini dai 4 anni, con Gaia Davolio e Claudio Mariotti per la regia di Maria Giulia Campioli e il testo di Claudio Mariotti) che analizza il rapporto tra etica ed estetica, tra bello e brutto, tra buono e cattivo. Essere fisicamente brutti, non è uno stato dell’anima, è un dato di fatto. È una condanna, a volte addirittura una colpa. Non essere “belli” significa essere sottoposti ad un continuo giudizio di apparenza. Una forma di discriminazione subdola che nasce, il più delle volte, come gioco; una burla infantile che finisce con il minare l’autostima di chi ne è vittima. Tutti quanti ne siamo stati vittime o carnefici: siamo stati derisi (o abbiamo deriso) per gli occhiali spessi, le orecchie a sventola, la pancia prominente, le gambe storte, la difficoltà a leggere, la scarsa agilità … La maggior parte delle cose passa e, più o meno, si dimentica. Altre, invece, rimangono … Dietro le quinte tutti i componenti di TRIPTEATRO lavorano al coordinamento, all’amministrazione, alla tecnica (in particolare Teatro della Sete mette insieme tutti questi aspetti), mentre dell’immagine e della grafica si occupa l’Associazione Culturale 0432, responsabile della forma e dei contenuti dei materiali promozionali. Una sinergia da tutti i punti di vista, dunque. Tutti e sei i componenti di TripTeatro hanno scelto i titoli, mettono a disposizione le competenze, lavorano per la riuscita di una nuova distribuzione più agile e funzionale, che guadagni sempre in qualità. Un primo passo non poco importante, che mette i bambini e i loro diritti alla cultura al primo posto. In qualsiasi luogo di qualsiasi città.
Info: Puntoinforma di Udine, tel. 0432 414717 – www.comune.udine.it