Teatro della Sete: “siamo una famiglia scenica, il pubblico è la nostra casa”
Le parole della compagnia udinese a fronte della situazione che sta mettendo a dura prova le realtà culturali in Regione, e il progetto online “Sei amici in Scatola”
Teatro della Sete, la compagnia di Udine che da diversi anni porta avanti la rassegna TSU Teatro Sosta Urbana, sta vivendo, come tutte le realtà culturali del territorio, un momento di lenta ripartenza.
Non manca però la consapevolezza che ripartire è necessario: “Il ruolo sociale del teatro – afferma la Compagnia – durante e dopo il presente storico che stiamo vivendo, sarà ancora di più quello di dare forma a un linguaggio per conoscere il mondo a partire da se stessi. Sarà ancora cooperare alla costruzione di relazioni umane, sensibili e accolte all’interno di una comunità che è stata messa alla prova e separata da una comunicazione monotematica e dalla paura. Come compagnia teatrale ci siamo sentiti divisi, strappati ai progetti e agli studi cui ci stavamo dedicando, ma la prima reazione è stata quella di non poter scomparire, di vivere il nostro essere una “famiglia scenica” seppur allontanati”.
Ed ecco che, durante il periodo del lockdown, è nato il progetto “Sei amici in scatola”, brevi video disponibili sul sito e sulla pagina Facebook della Compagnia, realizzati dagli artisti che affrontano, dalle proprie case, il tema della vicinanza e della lontananza:
“Dal lavorare fianco a fianco ogni giorno, siamo diventati “Sei amici in scatola” alle prese con una vicinanza nuova, tutta da creare. Ci attende il paradigma della vicinanza, perché distanziamento sociale non è distanziamento fisico, perché artisti e pubblico non possono esistere gli uni senza gli altri, perché l’autenticità della realtà e della bellezza devono restare a disposizione della comunità. E noi vogliamo tornare sui palchi “nomadi” della nostra Udine, il pubblico è la nostra casa”.
Alla domanda, TSU si farà? Rispondono: “Stiamo lavorando affinché si possa realizzare, all’interno del programma culturale estivo cittadino, nel rispetto delle regole previste dal DPCM. L’estate è la stagione in cui i nostri spettacoli vanno in scena all’aperto, TSU lo fa in punti di riferimento della città talvolta dimenticati. Portare il pubblico in questi spazi è da sempre uno dei nostri principali obiettivi. La speranza è che possa accadere anche quest’estate. Come Teatro della Sete, stiamo portando avanti diversi progetti che ci auguriamo escano dalla scatola”.