Semifinale di Coppa Italia al Friuli, gioca l’andata per raggiungere un sogno e modificare la bacheca della società friulana con un traguardo che sarebbe storico.
I bianconeri scendono sul terreno di casa sotto una fitta pioggerellina con il nuovo idolo di casa, il friulano Scuffet e con le novità Bubnjic e Widmer con Nico López e Di Natale a comporre il reparto offensivo. I viola recuperano Borja Valero, pedina fondamentale nel centrocampo di Montella e si affidano, in avanti, a Matri, dopo gli infortuni storici di Rossi e Gomez.
La gara è movimentata fin da subito con due formazioni che non stanno a guardare cercando di imporre un buon ritmo al match. I primi pericoli arrivano dalla parti di Scuffet con un tiro di Borja Valero deviato in corner e su un’incursione dalla destra ma il numero 22 friulano ci arriva e la difesa bianconera allontana il pericolo. I padroni di casa non si fanno pregare e ci provano con una conclusione di Di Natale sul corpo di un difensore viola e con qualche buona trama di gioco. La partita è godibile, con buone occasioni da entrambi i lati. Per gli ospiti ci provano Vargas e Joaquin ma entrambe le conclusione sono a lato. Per i padroni di casa doppia conclusione Pinzi/Pereyra con parata e tiro a lato. Al 35′ il portiere viola però non può fare nulla e arriva il vantaggio casalingo: super ripartenza friulana con Pereyra che lancia Widmer bravo nel servire di precisione Di Natale che deve solo appoggiarla dentro. La Fiorentina non ci sta e ci prova prima con Matri, molto bravo Scuffet, e raggiunge l’obiettivo del pareggio con un grandissimo e preciso tiro di Vargas da fuori area al 44′. Si chiude così il temo su un meritato e giusto 1 a 1.
La ripresa vede subito un cambio: fuori Di Natale che lascia il posto a Bruno Fernandes. La Fiorentina sembra più convinta fin dai primi minuti, mentre i bianconeri sembrano tirare il freno a mano. I viola controllano il match e prendono possesso dell’area di rigore ospite provando diverse conclusioni: ci prova prima Matri ma la palla è a lato. Successivamente è Joaquin dalla destra a concludere a rete ma Scuffet si salva, di piede, in corner. Il 17enne portiere friulano si dimostra ancora pronto, con una parata in due tempi su un altro pericolo tiro di Vargas. E ancora, sempre gli ospiti con Matri ma la palla è fuori, e ancora Vargas di testa con Scuffet che si rifugia in corner. Secondo cambio per i friulani con Muriel che sostituisce Nico López. L’attaccante colombiano ci mette un minuto per prendere palla da Widmer e concludere a rete ma la palla è fuori. La viola ci prova ancora con Matri e Vargas ma ancora poca precisione. Il match sembra scivolare verso un finale con poche emozioni con gli ultimi cambi. All’82’ doppia azione pericolosa per i bianconeri prima con Fernandes che verticalizza alla perfezione verso Muriel ma il colombiano non ci arriva e ancora con il colombiano, subito dopo, che dal limite dell’area trova una conclusione precisa che bacia il palo e si insacca alle spalle di Neto. Gli ultimi minuti di gara vedono i viola che provano, ma senza convinzione, a recupera il match, con i bianconeri che cercano il colpo del ok in contropiede senza però avvicinarsi troppo.
Il pubblico del Friuli esce, finalmente, contendo dopo i 90 minuti cantando e mantenendo in vita un sogno, la finale di Coppa, che rimarrebbe fra i ricordi più belli del club bianconero. La gara di ritorno, martedì prossimi a Firenze, sarà aperta, come da dichiarazioni di entrambi i tecnici a fine gara. Montella crede comunque ancora alla finale visto anche la gara non negativa dei suoi, che nella ripresa sarebbero potuto andare in vantaggio e che sono usciti con una sconfitta per merito della zampata di Muriel. Concentrato invece Guidolin che sperava in una partita così e che ha visto nella Fiorentina una gran bella squadra, fra le più forti con Juventus e Roma. Contento, il mister bianconero, per aver mantenuto vivo il sogno che però è lo stesso dell’avversaria.
Solo una passerà dopo la gara del Franchi e si giocherà la finale di Coppa Italia il 3 maggio a Roma contro Roma e Napoli impegnate nell’altra semifinale.
Rudi Buset
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