Dopo la pausa forzata di Parma match importante per la salvezza dei bianconeri di scena a Cesena contro la penultima ma per nulla arrendevole formazione romagnola.
I padroni di casa sono in emergenza difesa mentre i friulani si schierano con un 3-5-2 interpretato da Karnezis; Heurtaux, Danilo, Wague; Widmer, Allan, Guilherme, Allan, Pasquale; Théréau, Di Natale.
Il match, quasi fondamentale per la stagione di entrambe, inizia bloccato con le formazioni che si fronteggiano senza creare moltissime occasioni in zona goal. È il leitmotiv della prima frazione di gioco in realtà visto che le due bianconere in campo pensano più a non subire che ad offendere, con il Cesena però che sembra più brillante. In particolare fra i romagnoli Defrel è il giocatore che appare più pericoloso. La prima conclusione è di Mudingayi con la conclusione però decisamente alta sopra porta difesa da Karnezis. I padroni di casa ci provano a sprazzi nella prima frazione con due conclusioni di Defrel ma Karnezis c’è e con qualche trama offensiva respinta dalla difesa friulana. Gli ospiti, in una frazione di gioco decisamente povera di occasioni pericolose tentano qualche sortita con Di Natale e Théréau senza però mai impensierire Leali che a pochi minuti dall’intervallo rischia di combinare un pasticcio clamoroso facendosi sfuggire una palla facile a pochi passi dalla linea di porta ma la fortuna è dalla sua ed è solo calcio d’angolo.
La ripresa prosegue con lo stesso, inesistente, entusiasmo. La prima azione degna di nota capita sui piedi di Djuric al 12′ ma l’attaccante, da buona posizione, non trova la porta. Due minuti più tardi prima trama realmente pericolosa dell’Udinese con Allan che dal limite, libero, calcia alto. A metà tempo doppia occasione, una per lato, prima Mudingayi, questa volta a lato, poi Di Natale da dentro l’area, ci prova, ma non trova la porta. Al 31′ vantaggio Cesena: Brienza crossa verso il centro, dalla destra, Widmer, Heurtaux e Karnezis dormono e Rodriguez da pochi passi porta in vantaggio i suoi. La reazione friulana è un tiro di Kone che non lambisce nemmeno la porta. I friulani negli ultimi minuti si svegliano, con calma eh, da un lungo torpore, e ci provano con Badu ma la conclusione non impensierisce poi di tanto Leali che pochi minuti prima continuava nelle manie suicide. Nei minuti di recupero l’ultima chance capita a Danilo in rovesciata ma la pseudo prodezza rimane solo pseudo.
Finisce così un match che il Cesena merita di vincere perché ci ha creduto e provato di più con l’Udinese che mantiene 8 punti di distacco dalla terz’ultima, il Cagliari sconfitto in casa contro l’Hellas, ma continua a dare segnali pericolosi per una stagione che o si risolve con qualche punto nelle prossime gare (Torino e Fiorentina in casa e trasferta a Bergamo, prima di Pasqua), oppure rischia di concludersi in modo decisamente pericoloso, considerato che per arrivare a quota 40 mancano 12 punti ed i friulani hanno conquistato appena due vittorie e appena 12 punti nelle ultime 16 partite.
Rudi Buset
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