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Udinese: ancora digiuno al Friuli

23a di seria A ed al Friuli, orfano della curva sud e a breve del cosmo, arriva la Lazio reduce da due sconfitte consecutive.

I bianconeri devono rinunciare all’ultimo minuto ad Heurtaux sostituito da Wague alla seconda partita in campionato.

Pronti via ed è l’Udinese che ci mette più voglia in campo e dopo una buona trama a pochi secondi dall’inizio ci prova con il solito Di Natale su punizione dalla sinistra, ma Berisha devia in corner. Buon inizio bianconero. La partita viaggia in modo anonimi fino al 22′ quando Felipe Anderson la crossa da sinistra, Wague interviene scompostamente su Klose e Massa, fra i giusti fischi del Friuli, fischia un rigore molto dubbio che Candreva trasforma per il vantaggio ospite. Al 36′ ci prova ancora Totó ma la conclusione non è particolarmente pericolosa e Berisha la prende facile. Il tempo si chiude senza scossoni con i biancocelesti in vantaggio.

Pronti via nella ripresa e ci prova Bruno Fernandes ma il tiro può essere considerato primo intervento di demolizione della curva sud. Al 54′ parapiglia in area udinese con gli ospiti che portano avanti azione da fallo di mano di Parolo non fischiato e vanno alla conclusione prima con Candreva (bravo Karnezis) e poi con Anderson che da buona posizione la calcia alta. Poco più tardi ancora Anderson, palla fuori. Al 60′ bel lancio di Badu per Di Natale che non riesce a trovare il momento opportuno per la conclusione. Più Lazio nella ripresa quando è l’Udinese che dovrebbe fare gioco per recuperare il risultato, ma non ci riesce. Al 70′ punizione Di Natale dalla sinistra con Badu che di testa non colpisce con decisione. Dall’altro lato fondamentale anticipo di Widmer su Klose a pochi metri dal raddoppio. Al 76′ ci prova Badu dalla distanza ma Berisha si salva e sulla ribattuta Di Natale è in fuorigioco. Due minuti più tardi Evangelista sala distanza, Berisha in corner. Udinese più pericolosa in attacco ora. Ancora Badu di testa su punizione del capitano ma la palla finisce a lato. È una delle ultime emozioni del match che finisce così, con una vittoria biancoceleste senza troppi sforzi.

L’Udinese continua così l’emorragia di risultati casalinghi, manca la vittoria dal 26 ottobre con appena 3 punti nelle ultime 7 gare al Friuli (peggior striscia casalinga fra le 20 di A) e non riesce a fare il passo importante per distanziarsi notevolmente dalla zona pericolante. Diventano importanti ora, per dare una svolta, possibilmente positiva al campionato, le trasferte di Parma e Cesena per cercare di allontanarsi e guadagnare punti sulla terz’ultima per evitare di essere invischiati nella zona calda a fine campionato e arrivare velocemente ai 40 punti come detto da patron Pozzo deluso al termine dei 90 minuti.

Preoccupato in sala stampa Mister Stramaccioni che ha visto molto nervosismo dopo l’episodio del rigore che non ha fatto giocare la squadra. Il tecnico ha visto stanchezza mentale e fisica che però deve tradursi in maggior grinta ed agonismo nelle prossime due fare decisive per la salvezza.

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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