Al Friuli si chiude la prima fase del campionato prima della sosta per le nazionali; 7 gare iniziali per capire a che punto sono le squadre. L’Udinese dopo 6 gare di alti e bassi, più bassi a dire il vero, prova a raggiungere il 22° risultato utile consecutivo in casa contro il Cagliari ormai di casa nella nostra regione visto le numerose gare giocate a Trieste. I bianconeri recuperano Pinzi e schierano per la prima volta Nico Lopez dal primo minuto al fianco del bomber Di Natale, con Muriel non ancora al meglio, in panchina.
Dopo la pessima sconfitta di Bergamo ci si aspetta una pronta risposta condita magari da una vittoria per raggiungere i 10 punti in classifica distanziandosi, di conseguenza, dal fondo della classifica, non così lontano. Il Cagliari invece arriva da 4 pareggi consecutivi, l’ultimo contro l’Inter che fa sperare in un’altra stagione al riparo da patemi d’animo.
L’inizio di gara vede due formazioni che si fronteggiano senza esclusioni di colpi con il Cagliari maggiormente arrembante in fase offensiva. Gli ospiti, infatti, si fanno vedere fin da subito con una traversa dalla distanza di Murru dopo appena 3 minuti di gioco. I sardi ci provano ancora poco più tardi con una bella acrobazia in area di Pinilla ma la difesa friulana chiude bene. A livello offensivo i bianconeri si palesano solo con qualche corner e conclusione dal limite dell’area che non preoccupano Agazzi e che aiutano nell’opera di demolizione della curva Nord. La partita entra nel vivo alla mezzora quando i bianconeri ci provano con più decisione in fase offensiva con Di Natale e con un Lazzari che da mezzo metro, su perfetto cross di Basta schiaccia debolmente fra le braccia di Agazzi. Il vantaggio però arriva poco dopo, al 34° minuto, quando da una punizione dalla sinistra battuta da Di Natale si crea una mischia in area risolta perfettamente da Danilo che porta il punteggio sull’1 a 0. L’unica nota da registrare, alla fine del tempo, è una punizione di Ibraimi che esce alla sinistra di Kelava.
A inizio ripresa Guidolin, festeggiato in settimana per il 58° compleanno, sostituisce Nico Lopez non particolarmente in luce nei primi 45 minuti, con Maicosuel che dimostra di essere in forma facendosi vedere fin dai primi minuti con una buona trama offensiva risolta bene dalla difesa cagliaritana. Ne nasce un corner con un tiro del capitano sul quale però Agazzi arriva facilmente. Al 53° però Agazzi non può far niente sulla punizione pennellata perfettamente da Totò Di Natale al terzo gol in campionato. Il doppio vantaggio tranquillizza l’Udinese che si scioglie a mano a mano che passano i minuti mentre il Cagliari, dal canto suo, prova a fare qualche cambio ma non appare incisivo. Ci prova Nainggolan con un tiro alto, e non di poco. Alla mezzora Udinese di nuovo protagonista, prima con un contropiede di Di Natale concluso dall’attaccante napoletano di poco a lato e successivamente con un’incursione di Maicosuel bravo a superare quasi tutta la difesa ospite, ma stoppato in maniera poco regolare ed ortodossa a pochi passi da Agazzi. Gli ospiti poco più tardi ci provano approfittando di un errore in fase difensiva dei bianconeri con Ibarbo, ma un Kelava in giornata sì compie un miracolo e lascia invariato il punteggio portando i bianconeri a 10 punti in classifica, e lasciando il Cagliari a 7 lunghezze raggiungendo, di nuovo, la colonna di sinistra.
Buona Udinese casalinga, come da tradizione, con un Cagliari che però è calato vistosamente alla distanza, in particolare nella ripresa. Ottima però, dopo diverse partite poco brillanti, la fase difensiva finalmente sufficiente dopo un inizio di stagione fin troppo brutto per essere vero.
Soddisfatto anche Guidolin, che ha trovato l’equilibrio tattico della squadra cambiando modulo (4-2-3-1) dopo il vantaggio a firma Danilo e anche per aver ritrovato Pinzi, fondamentale come altri del gruppo storico, per far crescere l’intero gruppo senza ansie e paure scioltesi con il passare della gara.
Rudi Buset
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