Mai così male. Eppure oggi 6 maggio il Friuli ricorda ancora cosa è successo 42 anni orsono con l’Orcolat, un disastro che distrusse vite e case. Ma dopo il terremoto del 1976 l’intera regione si rimbocco le maniche e ricostruì una terra ferita e desolata. Non così l’Udinese Calcio, che sembra aver perduto il suo orgoglio ed il suo legame con il suo popolo. Oggi peggio di sempre, ancora una sconfitta ed ancora 4 gol di passivo. Tifosi ormai sconfortati ed ormai delusi da una gestione tecnica e proprietaria al limite del parossismo. Tre allenatori, tredici sconfitte consecutive e il terrore di una serie B sempre più vicina. Uno stadio nuovo, uno splendido esempio di architettura sportiva ed il rischio di giocare nel campionato cadetto. E tutte le promesse societarie? Ed il famoso “daremo l’anima” che fine hanno fatto. Meglio stendere un velo pietoso e sperare nelle disgrazie altrui ed in un picco d’orgoglio per le ultime due partite. Tutto facile per l’Inter che batte l’Udinese per 4-0. Partita mai in discussione. Ora i friuliani rischiano seriamente la retrocessione. Non abbiamo più nulla da aggiungere.
Di seguito i tabellini della gara:
UDINESE (3-5-1-1): Bizzarri ; Larsen , Danilo , Samir ; Widmer , Fofana , Behrami (Jankto ), Balic , Adnan ; De Paul (51′ Barak); Lasagna (Perica ). All.:Tudor.
INTER (4-2-3-1): Handanovic ; Cancelo , Ranocchia , Skriniar , Dalbert (69′ Santon ); Borja Valero , Brozovic ; Candreva (Karamoh sv), Rafinha (Eder ), Perisic ; Icardi . All.: Spalletti.
UDINESE-INTER 0-4
13′ Ranocchia, 44′ Rafinha, 45+1 Icardi, 71′ Borja Valero