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Udin&Jazz 2014 “ahead!” apre ufficialmente la settimana udinese con il batterista Jack DeJohnette, e Ravi Coltrane al sax e Matt Garrison al basso

Piazzale del Castello Udine, martedì 1 luglio – inizio concerto ore 21.30

Mentre continua (con grande interesse) il Workshop di Critica Musicale, Udin&Jazz 2014 “ahead” entra nel vivo della più infuocata  settimana di musica con un doppio appuntamento di assoluto rilievo: alle 18.30 in Corte Palazzo Morpurgo (ingresso libero) con il Dario Carnovale” Emersion” Quartet e alle 21.30, nel Piazzale del Castello (apertura biglietteria ore 19.30) l’imperdibile concerto di uno tra i più straordinari batteristi della storia del jazz mondiale, Jack DeJohnette, in trio con Ravi Coltrane al sax e Matt Garrison al basso, a Udine con la prima data europea del suo tour. 

Non si prova alcuna esitazione a definire Jack DeJohnette uno dei più importanti nomi della storia della batteria, senza confini di genere e senza scarti generazionali.

John Coltrane, Miles Davis, Ornette Coleman, Sonny Rollins, Thelonious Monk, Bill Evans, Chet Baker, Herbie Hancock, Dave Holland, John Abercrombie, Freddie Hubbard, Betty Carter, Pat Metheny: non è una semplice (eppure incompleta) lista dei nomi che De Johnette ha incontrato nei suoi oltre cinquant’anni di carriera, ma la testimonianza storica di essere di fronte a un artista irraggiungibile.  Come innarivabile, sotto ogni punto di vista, è stato lo splendido sodalizio con il pianista Keith Jarrett e con il contrabbassista Gary Peacock.

DeJohnette, che oltre ad aver percorso ogni piega del jazz, si è appassionato ai massimi livelli anche di hard bop e ’R&B, di world music e avanguardia, di acustica ed elettronica, onora il festival con la sua presenza, affiancato da due amici di grande talento, nella premiere europea del suo tour.

Il batterista, ha richiesto sul palco di Udine la presenza del pianoforte, suo secondo strumento, al quale egli ha dedicato un album nel 1985 e un autentico capolavoro, nel 2012, quel “Sound Travels” che vede DeJohnette nella duplice veste di pianista e batterista, con degli ospiti speciali quali Esperanza Spalding, Bobby McFerrin e Bruce Hornsby, tra gli altri.

4et Carnovale-Bearzatti.jpgNel palcoscenico allestito nel piazzale dello splendido Castello di Udine, ad accompagnare DeJohnette ci sarà il sassofonista Ravi Coltrane – secondo figlio di John e Alice Coltrane – premiato per la “elusiva bellezza” della sua musica (DownBeat) e Matt Garrison al basso, un altro figlio d’arte; suo padre fu infatti quel Jimmy Garrison, storico contrabbassista di John Coltrane. Matt ha iniziato la sua carriera con Gary Burton, Betty Carter e Lyle Mays.Trasferitosi a Brooklyn, ha suonato e registrato con artisti come Herbie Hancock, Joe Zawinul, Steve Coleman, Pat Metheny, John McLaughlin, The Gil Evans Orchestra, John Scofield, Mike Stern.


Da segnalare una novità assoluta di Udin&Jazz 2014
: la possibilità di accedere ai concerti acquistando il pacchetto “Jazzin’ dinner”, composto da Concerto + cena Jazz alla Casa della Contadinanza, al Castello di Udine, al prezzo di 40 euro (bevande escluse). Comodamente seduti ad un tavolo, direttamente sul prato del Castello, si attende la performance gustando ottime pietanze, avvolti nella giusta atmosfera, tra artisti, addetti ai lavori e appassionati… jazzofili e gourmet! (Info: 0432 1744261).

A precedere l’evento clou della giornata, un altro appuntamento, nella suggestiva e ormai tradizionale sede del Festival, la Corte Palazzo Morpurgo dove, alle 18.30, si esibirà il Dario Carnovale “Emersion” Quartet.

Dario Carnovale, pianista di origine siciliana, tra i migliori del jazz italiano, è virtuoso, vulcanico e dotato di un’energia musicale assolutamente fuori dal comune. Emersion è il suo nuovo lavoro

Francesco Bearzatti -foto Andrea Boccalini

Francesco Bearzatti -foto Andrea Boccalini

discografico, una suite scritta con l’intenzione di omaggiare il grande sassofonista afroamericano Dewey Redman.

Prestigioso contraltare di Dario è il sassofonista pluri “Top Jazz” Francesco Bearzatti, strumentista la cui fama internazionale è confermata da oltre un decennio e solista “attirato irresistibilmente dai processi rivoluzionari purché liberi, mutevoli e non rigidi” – racconta egli stesso. La suite presentata a Udine vede i due energici artisti affiancati dalla ritmica inossidabile e creativa dei friulani Simone Serafini e Luca Colussi.

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