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UDIN&JAZZ 2017 #ethnoshock!

UDIN&JAZZ 2017 #ethnoshock!

VENERDÌ 7 LUGLIO
MULATU ASTATKE – “Sketches of Ethiopia” – Castello ore 22.00
(Biglietteria di Piazza della Libertà aperta dalle ore 19.00)
ADNAN JOUBRAN – “Borders Behind” – Corte Morpurgo ore 20.00 ingresso libero
CLAUDIO COJANIZ & SECOND TIME “Sound of Africa”– Loggia del Lionello ore 18.00
ingresso libero
OLMO AMICO presenta i film di GIANNI AMICO – Galleria di Corte Morpurgo – ore 17.00
ingresso libero

Dopo il successo delle prime giornate della 27° edizione di Udin&Jazz, fra i più prestigiosi festival internazionali di Jazz promosso da Euritmica, la rassegna proporrà domani, venerdì 7 luglio, altri quattro immancabili appuntamenti per gli amanti del jazz e in generale della grande musica. Concerto di rilievo assoluto sarà quello di Mulatu Astatke, padre dell’Ethio Jazz, di scena in Castello a Udine alle 22.00 per un’unica data italiana di “Sketches of Ethiopia”. I biglietti per questo spettacolo sono ancora in vendita su Vivaticket e lo saranno anche domani alla cassa prima del concerto. Il via alla musica sarà già dalle 18.00 alla Loggia del Lionello con il concerto di Claudio Cojaniz & Second Time, con la prima del nuovissimo progetto “Sound of Africa”. Seguirà alle 20.00, in Corte Morpurgo, il concerto di Adnan Joubran, unica data italiana del suo tour estivo, tra musicisti più innovativi del mondo arabo. Dedicato al cinema è invece l’approfondimento delle 17.00 nella galleria di Corte Morpurgo, con la presentazione dei film di Gianni Amico ”We Insist – Noi Insistiamo! Suite per la libertà subito” (1964) e “Appunti per un film sul jazz” (1965). Tutte le info su www.euritmica.it .
Mulatu Astatke, nato a Gimma, Etiopia, nel 1943, è uno straordinario musicista che è stato capace di ottenere un vasto successo internazionale e di raccogliere diversi primati tra cui quelli di essere primo studente africano del prestigioso Berklee College of Music di Boston e di suonare con alcune colonne portanti del jazz come John Coltrane, Miles Davis, Duke Ellington. É conosciuto nel mondo come il padre dell’Ethio Jazz, miscela di suoni che mette insieme i cinque toni della musica tradizionale etiope con i dodici del jazz afroamericano. Questo affascinante accostamento tra gli elementi delle melodie religiose copte con le sonorità latine reinventa in modo straordinario la musica africana. Nel 2013 arriva il meraviglioso “Sketches of Ethiopia”, un album nel quale s’incontrano la tradizione e l’evoluzione musicale del suo paese d’origine, dove l’ethio jazz è sicuramente il protagonista principale ma non solo.
Il The Guardian lo ha definito come uno fra i musicisti più innovativi del mondo arabo. Adnan Joubran, musicista, suonatore di oud e compositore, nasce nel 1985 da una famiglia con la passione radicata per la musica e la creazione di strumenti. “Borders Behind” è il titolo dell’album di debutto da solista di Adnan e del suo progetto live, frutto di due anni di lavoro su singole composizioni ed esperimenti, da cui è nata una nuova identità musicale basata sulla musica orientale tradizionale mescolata ad altre culture: indiana, flamenca, jazz e musica classica.
Claudio Cojaniz & Second Time, quartetto di straordinari musicisti, presenta l’album dal titolo “Sound of Africa”, una prima assoluta per Udin&Jazz 2017. Il concerto, originariamente previsto alla Caserma Cavarzerani, ha dovuto essere trasferito alla Loggia del Lionello a causa della revoca dell’autorizzazione al suo svolgimento all’interno della struttura di accoglienza per motivi di sicurezza, legati all’arrivo di nuovi migranti.
Il quartetto Second Time si esprime dentro atmosfere d’Africa, viaggiando in modo originale tra nenie materne ed infantili, evocazioni di blues astrali e danze rituali. Non rifà il verso a questa grande e variegata cultura, non c’è nessuna invasione: con rispetto, invece, ne trae fonte d’ispirazione e la reinterpreta.

Fino all’8 luglio, dalle 16 alle 22, sarà visitabile la mostra “Udin&Jazz Rewind” che proporrà, nelle sale della Galleria di Palazzo Morpurgo a Udine, video di Mauro Bardusco e di Davide Morandi e fotografie di Luca D’Agostino sulla storia della rassegna Udin&Jazz. “Un viaggio nella storia del sax” è invece il titolo di un’esposizione molto particolare, curata da Mauro Fain, appassionato della musica e dei sassofoni, che mostrerà al pubblico alcuni preziosi strumenti della sua collezione privata, alcuni dei quali sono esposti anche nelle vetrine dei negozi del Centro di Udine, grazie alla collaborazione con UdineIdea. In arrivo nei prossimi giorni per Udin&Jazz il cantautore brasiliano Toquinho (13 luglio), e la star del desert blues Bombino (8 luglio) e molto altro ancora.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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