Magia ed incanto. Queste le parole chiave che hanno dischiuso le porte, di dimensioni parallele e dato accesso a mondi emotivi pregni di senso, mercoledì scorso, 16 settembre, al Maschio Angioino. Dimensioni parallele abitate dalle vibrazioni del sound del cantautore partenopeo Lino Blandizzi, che ha condotto il numerosissimo pubblico in un viaggio di grande suggestione insieme ai Cirque des Rêves e da una rosa di guest star. Lo spettacolo, inserito nella rassegna Estate a Napoli 2015, inizia con l’intensa voce di Blandizzi chè dà corpo al brano “Quelli con le ali”. Un pezzo che sa emozionare e far vivere momenti sospesi tra sogno e realtà, accompagnato dalle straordinarie coreografie di Zeno. Poi è la volta di “Funambola”, tratto dal precedente album “Il Mondo sul Filo”, che descrive
un’equilibrista che cammina sul filo lasciando sempre tutti col fiato sospeso. Quello stesso senso di “sospensione” tipico dell’esistenza. “La vita – spiega Blandizzi – è caratterizzata da un senso di continua imprevedibilità, nel bene e nel male, che ci porta ad essere tutti un po’ funamboli. Così è la quotidianità di tanti, e di noi artisti, spesso in precario equilibrio”. Ogni brano è stato un’esplosione di musica, un susseguirsi di nuove energie che si sono fuse con le sonorità folk pop internazionali dei Cirque des Rêves in una magica sospensione tra suoni e colori vibranti grazie anche alla partecipazione di artisti come Scacco Matto e Magda D’Angelo. I Cirque des Réves per l’occasione hanno presentato alcune canzoni del loro nuovo lavoro discografico “Mirabilia” prodotto da Maartin Allcock. Un’alchimia di note, timbri ritmici e percorsi artistici davvero efficace e interessante, esaltati dall’incontro dal vivo, grazie anche alla voce di Lisa Starnini leader dei Cirque des Rêves. Uno spettacolo nello spettacolo, capace di emozionare e coinvolgere un pubblico attento e trasversale, creando una sorta di universo parallelo, animato da suoni, colori, ritmi ed acrobazie di note che creano suggestioni e risonanze tra anime affini, trasformatesi in riconoscimento e
trascinante partecipazione. In un crescendo di ritmo ed emozioni che “ti arrivano ad ondate sulla pelle” per poi mescolarsi sapientemente e ritornare al pubblico attraverso il palco, ecco arrivare il gran finale, tra saluti e ringraziamenti di Blandizzi entusiasta di aver dato vita assieme ai Cirque des Rêves ad una serata dai mille colori dell’anima, dedicata ad una Napoli che sa accogliere, comprendere, integrare, all’insegna del dialogo, ma che a volte si lascia avvolgere dai suoni stridenti della paura del futuro. “Tutte queste emozioni e sensazioni – sottolinea – il cantautore hanno trovato spazio, espressione, dimora, nella musica, diventando centro di gravità che attira a sé diversi ritmi, cifre stilistiche e generi diversi. Tutto si è trasformato in un’alchimia di suoni vibranti, un amalgama all’insegna del dialogo, del confronto e dello scambio di suggestioni, da cui non poteva che nascere l’incanto”.
Tania Sabatino