Serata magica in Piazza Grande a Palmanova per uno degli appuntamenti più attesi dell’estate, il concerto di Paolo Conte con la sua band organizzato splendidamente dall’Associazione Culturale Euritmica con il sostegno dell’Assessorato al Turismo della Regione Friuli-Venezia Giulia e del Comune di Palmanova, in collaborazione con Azalea Promotion.
In un’atmosfera incantevole data dalla straordinaria location, l’artista astigiano ha percorso la sua carriera con i suoi numerosi successi accompagnato da una strepitosa band formata da Nunzio Barbieri, Daniele Dall’Omo e Luca Enipeo alle chitarre, Lucio Caliendo (oboe, fagotto, tastiera e percussioni), Claudio Chiara (sassofono, accordeon, basso e tastiera), Daniele Di Gregorio (batteria, percussioni, marimba, pianoforte), Massimo Pizianti (accordeon, bandoneon, clarinetto sassofono, pianoforte, tastiera), Piergiorgio Rosso (violino), Jino Touche (contrabbasso, chitarra elettrica) e Luca Velotti (sassofoni, clarinetto) in un’ora e mezza di spettacolo di musica, luci e colori che, con gran eleganza, hanno fatto sognare il numeroso pubblico che ha risposto entusiasta all’evento.
La serata ha preso il via con i saluti del Presidente di Euritmica Giancarlo Velliscig e del Sindaco di Palmanova Francesco Martines per passare al concerto con il primo brano, Cuanta Passion.
[nggallery id = 63] foto BUSETSuccessivamente in Piazza Grande hanno riecheggiato le note di alcune fra le più importanti opere di Paolo Conte come Sotto le stelle del jazz, Alle prese con la verde milonga, La Negra e Bartali prima di un po’ di meritata pausa.
Al rientro sul palco Conte e i suoi musicisti hanno continuano a “rapire” il pubblico presente con diversi brani, fra i quali La comedie d’un jour, Gioco d’azzardo, Gli impermeabili, la famosissima Via con me e la straordinaria L’orchestrina per un finale in crescendo che ha estasiato Palmanova e i fan, di ogni generazione, del grande Maestro richiamato sul palco a gran voce da una folla in visibilio per i saluti finali.
Rudi Buset
[email protected]
© Riproduzione riservata