Ogni anno chi ha animali e vuole andare in vacanza ha sempre lo stesso problema: cosa fare con il cucciolo di casa?
Abbandonarlo non può e non deve essere una soluzione.
Si può lasciare il proprio beniamino a casa affidandolo alle cure di un amico, di un parente oppure di un pet-sitter. I pet-sitter o anche i dog-sitter sono, di solito, ragazzi a cui piacciono gli animali e che offrono il proprio servizio in cambio di un modesto compenso.
Chi sceglie questa soluzione deve assicurarsi che l’affidatario abbia a disposizione:
1. il numero del veterinario di fiducia e che abbia a disposizione il libretto sanitario
2. il numero di telefono per contattare il proprietario dell’animale ed eventuali altri numeri a cui il proprietario possa essere raggiunto
3. il cibo e gli accessori dell’animale in quantità sufficiente al periodo di vacanza
4. un’eventuale lista di cibi a cui l’animale è allergico
Ci si può rivolgere a una pensione e in questo caso sarà necessario informarsi sulle valutazioni di altre persone che vi hanno lasciato i propri animali e sulle condizioni in cui sono tenuti.
Anche in questo caso si dovranno lasciare i recapiti telefonici e tutte le informazioni utili riguardanti la propria bestiola.
Si può decidere anche di partire con il proprio amico a quattro zampe grazie all’aumentare delle strutture che accolgono gli animali e dunque si dovrà:
1. scegliendo il mare, prendere informazioni non solo sull’alloggio ma anche se nei dintorni di questo ci sono spiagge aperte agli animali e assicurarsi che ci sia la possibilità di farli stare all’ombra
2. in caso di meta estera,verificare se l’animale è ammesso o se deve fare periodi di quarantena
3. procedere per tempo a fare tutte le vaccinazioni necessarie e in caso di viaggi all’estero informarsi presso l’ambasciata. In ogni caso portare sempre dietro il libretto sanitario dell’animale, mentre per l’estero è necessario il passaporto europeo per il trasporto di cani, gatti e furetti nei Paesi dell’Unione Europea. Viene rilasciato dall’Asl agli animali provvisti di microchip. Il veterinario dovrà certificare con timbro lo stato di salute 24 ore prima del viaggio
4. portare alcune sue foto in caso di smarrimento
5. assicurare l’animale contro i danni che può causare
6. prendere informazioni per l’eventuale trasporto su treno, nave o aereo, di norma gli animali viaggiano in trasportino
7. fare il viaggio con l’animale a digiuno e fare in modo che abbia sempre acqua a disposizione.
8. In caso di viaggio in auto, fare soste di ogni 2-3 ore per farlo camminare un po’, sul sito www.autogrill.it si trova l’elenco delle aree Fido Park. L’animale deve viaggiare in trasportino o essere diviso dal conducente con appositi divisori. Per evitare che si faccia male non bisogna lasciare che si sporga dal finestrino. Non lasciare gli animali in macchina da soli quando fa caldo, rischiano il colpo di calore o, in casi più gravi, la morte
Alcuni siti utili a chi parte con il proprio animale:
www.vacanzeanimali.it
www.vacanzebestiali.org
www.amici.it