Due ore “a lume di candela” in castello per “illuminare” le menti sull’importanza del risparmio energetico. Anche quest’anno il Comune di Udine non manca di aderire alla campagna “M’illumino di meno” con lo spegnimento, dalle 20 alle 22 di venerdì 23 febbraio, delle luci che illuminano il castello e la specola. Un’adesione all’iniziativa voluta dalla giunta comunale per promuovere l’importanza dell’efficienza energetica sia a livello pubblico sia a livello privato. Al simbolico spegnimento delle luci di un luogo storico della città si accompagnano poi gli interventi concreti per la sostenibilità: nell’ultimo anno, infatti, Comune e Hera Luce hanno completato la conversione alla tecnologia Led del 70% dei punti luce della città, garantendo così un risparmio equivalente a ben 40 mila alberi. Non va dimenticato inoltre che il restante 30% dell’illuminazione pubblica utilizza comunque lampade ad alto risparmio energetico.
Il capoluogo friulano rinnova pertanto il proprio sostegno all’iniziativa e risponde con entusiasmo all’appello di “Caterpillar”, la trasmissione di Radio2 che organizza la manifestazione, affiancandosi ad altre realtà cittadine che anche quest’anno non hanno fatto mancare il proprio sostegno a “M’illumino di meno”. Tra queste c’è anche l’associazione Fiab Udine aBicitUdine, che sempre venerdì 23, dalle 16 alle 19, sarà presente in largo dei Pecile con la propria ciclofficina mobile e i propri meccanici volontari, che inviteranno i ciclisti in transito nella zona a fermarsi per un breve controllo gratuito di luci e freni della propria bicicletta. Ma non solo, perché come novità di quest’anno è prevista, oltre alla riparazione degli impianti di illuminazione difettosi, anche la distribuzione gratuita di kit di luci anteriori e posteriori a tutti i ciclisti sprovvisti di illuminazione, con l’obiettivo di fornire un contributo concreto alla campagna per la sicurezza in bici.