Sette celebri favole di Fedro, Esopo e Orazio rilette da Francesco Tullio Altan, il geniale cartoonist friulano. Da domani, venerdi’ primo luglio (inaugurazione alle 17.30) e fino al 24, il Parco di Villa Manin, la splendida e maestosa dimora dell’ultimo doge di Venezia Ludovico Manin, diventera’ palcoscenico per Caccia alla favola, inedita e originalissimaperformance ideata proprio da Altan, con Antonella Caruzzi e Antonio Zogno.
La produzione, firmata dal Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia in collaborazione con ERPAC per l’estate a Villa Manin, coinvolgera’ il pubblico in un itinerario animato, alla scoperta dei personaggi delle favole classiche della tradizione: la volpe, il corvo, la rana, la taccola … Una vera caccia al “tesoro”, insomma, dove il tesoro diventa la scoperta di vecchie storie e la possibilità di animarle e di farle rivivere: un’avventura coinvolgente per bimbi e per adulti, senza confine di generazioni.
Con l’ausilio di una mappa che contiene le istruzioni per giocare, adulti e bambini potranno avventurarsi fra alberi, sentieri e radure. Da domani “Caccia alla favola” si aprira’ al pubblico tutti i giorni fino al 24 luglio – escluso il lunedì – in un parco speciale: proprio in questa splendida oasi verde fra magredi, risorgive e statue, verranno “nascoste” sette fiabe della tradizione classica, tutte da scoprire e dipanare attraverso il “filo” dei personaggi di Altan disseminati nel parco. Il sabato e la domenica inoltre, Caccia alla favola si animerà grazie all’intervento di due attrici, Elena De Tullio e Alice Melloni, che guideranno i giovani spettatori, in un percorso di gioco, spettacolo e racconto (su prenotazione, max 50 spettatori), alla scoperta dei grandi classici, con la fantastica galleria di animali che la tradizione ci ha tramandato attraverso le favole classiche. La dedica ad Altan si completa con “Piume”, lo spettacolo scritto e diretto da Antonella Caruzzi con le musiche di Aldo Tarabella che sara’ di scena venerdì 1, 8 e 15 luglio alle 18:30. “Piume”, storica produzione del CTA Gorizia illustrata da Altan, è uno spettacolo ispirato appunto alle favole di animali della tradizione classica – Esopo, Fedro, Orazio – ed è costruito come un gioco di parole e musica su un tappeto con tanti cuscini. L’atmosfera evoca uno stagno dall’acqua fresca e trasparente. Intorno a quello specchio d’acqua si raccolgono a bere, a cercar compagnia, o solo a chiacchierare un po’, tutti gli animali dei dintorni: la volpe astuta capace di tesser mille inganni, il lupo prepotente e protervo, l’agnello timido e gentile, il bue grande come una montagna, i corvi sgraziati e confusionari… E c’è anche la taccola, intelligente e saggia e buona, ma dall’aspetto grigio e poco appariscente. Quando un giorno Zeus, padre di tutti gli dei, invita gli animali ad eleggere un loro re, la taccola tuttavia decide di darsi da fare raccogliendo le piume colorate cadute a qualche altro uccello, in modo da destare ammirazione per la sua bellezza, anche se finta e posticcia … Una dialettica fra “l’essere” e “l’apparire” che riecheggia molti temi del nostro vivere e che inneschera’ dinamiche imprevedibili fra i personaggi in scena …
Info: www.ctagorizia.it