C’è un momento in ciascuna alba in cui la luce è come sospesa, un istante magico dove tutto può succedere e la creazione trattiene il suo respiro. Questa è la fotografia del concerto all’alba di Davide “Boosta” Dileo, andato in scena stamattina nel bellissimo Parco di Villa Manin a Codroipo, ultimo appuntamento di “Villa Manin Estate 2020”, la straordinaria rassegna organizzata dall’ERPAC FVG (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia) per coinvolgere un pubblico molto eterogeneo, voglioso di ripartire, di emozionarsi e di immaginare un nuovo futuro attraverso la cultura, con più di venti appuntamenti tra musica, teatro e attività per bambini.
La rassegna, uno dei primissimi esempi di “ripartenza” in Italia degli spettacoli dal vivo con la capienza massima consentita dalle nuove linee guida che regolamentano gli spettacoli dal vivo, aveva preso il via lo scorso 27 giugno con il concerto di Raphael Gualazzi e oggi si è conclusa con un altro concerto, un’esperienza dell’anima, vissuta da 1.000 persone che si sono fatte trasportare dal concerto di Boosta per pianoforte, tastiere ed elettronica: la perfetta colonna sonora dei pensieri di ognuno nell’estate più strana del secolo. Musicista, compositore, produttore, tastierista e co-fondatore dei Subsonica, Boosta ha passeggiato lungo i sentieri meno battuti della musica contemporanea del ‘900 e le pietre miliari del suo repertorio pianistico, fino ai pezzi in anteprima del suo nuovo disco solista.
L’odierno Concerto all’Alba è stato l’ultimo strepitoso appuntamento di Villa Manin Estate 2020 che ha saputo valorizzare al meglio tutti gli artisti e le discipline che ne hanno fatto parte, dando visibilità a uno spazio meraviglioso del complesso di Villa Manin.