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VISITABILE FINO A PORDENONELEGGE, 17 SET.LA  MOSTRA “L’ARTE DI SCRIVERE D’ARTE”

VISITABILE FINO A PORDENONELEGGE, 17 SET.LA MOSTRA “L’ARTE DI SCRIVERE D’ARTE”

PORDENONE – Immagini legate alla scrittura e parole per raccontare l’arte ed entrare nelle visioni ispirate della pittura, della scultura, della fotografia: il connubio fra arte e parola in questi dieci anni ha prodotto un appuntamento clou nella Stagione del Centro Iniziative Culturali di Pordenone, il convegno “L’arte di scrivere d’arte” che si rinnova ad ogni settembre con nuovi protagonisti, su idea e progetto del critico Fulvio Dell’Agnese. Un evento legato al settembre di scrittura e libri che ogni anno trasforma Pordenone nella capitale nazionale della scrittura narrativa attraverso la Festa del Libro con gli Autori. Proprio ai primi dieci anni di questa iniziativa è dedicata la nuova mostra promossa dal CICP, la 442^ allestita nelle sale della Galleria Sagittaria del Centro culturale Casa Zanussi di Pordenone, inaugurata sabato pomeriggio e visitabile fino a domenica 17 settembre 2017 dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19, in un ideale countdown verso la 18^ edizione di pordenonelegge. “L’arte di scrivere d’arte 2007-2017” a cura di Fulvio Dell’Agnese, ospita in mostra dipinti, sculture, video, installazioni, incisioni e fotografie, opere di grande creatvità e di grandi dimensioni. Alla vernice sono intervenuti i promotori e la presidente del CICP Maria Francesca Vassallo. Il curatore Fulvio Dell’Agnese ha ricordato che «la mostra riunisce tutti gli artisti che nel decennio hanno prestato una loro opera quale immagine “di copertina” dell’appuntamento. Come Brigitte Brand, Gian Carlo Venuto, Manuel Fanni Canelles, Franco Pavioli, Nicoletta Salomon, Roberto Kusterle, e come Ivan Theimer, con la scultura che de “l’Arte di scrivere d’Arte” è divenuta stabilmente il simbolo, riconoscibile sintesi visiva del progetto: uno dei bronzi concepiti nel 1989, nell’ambito del progetto dell’artista moravo per il Monumento ai diritti dell’uomo, celebrativo dei 200 anni della Rivoluzione francese. È un bimbo, la cui testolina indossa con giovanile spensieratezza un cilindro che i sedimenti grafici della Storia dovrebbero rendere altrimenti ponderoso: su quel cappello si sono stampati giorni che hanno cambiato la faccia del mondo. L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, info www.centroculturapordenone.it

 

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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