Si sapeva che sarebbe stata una partita cruciale per l’Igor Gorgonzola Novara, quella di venerdì 9 dicembre contro la Savino del Bene Scandicci: fondamentale per cancellare definitivamente il momento “no” passato a novembre e per acquisire quindi maggior fiducia in se stesse ma soprattutto nella squadra. Si sapeva che una vittoria, per quanto dura e difficile, avrebbe significato raggiungere al terzo posto proprio le fiorentine. Si sapeva anche che le novaresi non si sarebbero arrese tanto facilmente e che avrebbero dato del proprio meglio per dare del filo da torcere alle avversarie. Non si sapeva invece, anche se i tifosi e l’intero staff lo speravano, che sarebbe stata una partita davvero entusiasmante e con una prestazione capolavoro delle padrone di case: un gioco di alto livello e professionalità, lotta punto su punto e grinta e determinazione da vendere sono stati gli elementi decisivi che hanno permesso a Novara di battere 3-0 la formazione del Scandicci. Grande prestazione dell’intera squadra quindi, finalmente coesa e unita più che mai, ma in particolar modo sono stati due gli aghi della bilancia che hanno effettuato una prestazione incisiva e determinante: la solita Barun, con 21 punti, il 51% in attacco e il meritato premio di Mvp Sit Verba del match, e la palleggiatrice Cambi, entrata per la prima volta da titolare, che ha dato prova di personalità e qualità.
Prima del match, Judith Pietersen, ex giocatrice del Savino Del Bene e ora dell’Igor Gorgonzola affermava: «Sono molto concentrata sull’obiettivo che è quello di dare continuità alle due vittorie ottenute con Modena e con Monza e di dimostrare, a noi innanzitutto, di aver fatto un ulteriore passo avanti. Difficile? In Italia lo sono tutte le partite, loro sono una squadra forte e completa come lo siamo noi. Di sicuro sarà una grande sfida, un test che ci dirà anche a che punto siamo oggi come squadra».
E l’impresa novarese “difficile” è meravigliosamente riuscita con una Scandicci che, ad eccezione del secondo set, ne è uscita letteralmente travolta.
Fenoglio decide di partire con Cambi in regia con Barun Susnjar opposta, Chirichella e Bonifacio al centro, Piccinini e Plak in banda e Sansonna libero; Chiappafreddo, allenatore della squadra fiorentina, sceglie Rondon e l’opposta Havlickova, Adenizia e Arrighetti centrali, Meijners e Loda in banda e Merlo libero.
L’avvio del primo set risulta in costante equilibrio, con errori e punti da entrambi le parti; Novara studia le avversarie, prende le misure, valuta bene le situazioni e dal 12-12 inizia la sua corsa per accapparrarsi il primo set. Savino Del Bene prova a inseguire e ad arrestare le padrone di casa, ma l’ennesimo muro, questa volta di Plak su Meijners, assegna il primo set a Novara.
Secondo set giocato punto a punto e molto combattuto: il vero spettacolo si ha però alla fine quando l’Igor annulla un set ball alle fiorentine e supera queste ultime con un ace di Plak; chiude infine sul 28-26 con ulteriore ace di Barun, controllato al video-check il quale smentisce la decisione iniziale dell’arbitro che assegnava il punto alle avversarie.
Nel terzo set Chiappafreddo rivoluziona la sua squadra e cerca di mettere in difficoltà le novaresi, senza riuscirci: tranne i primi punti, il set vede in costante vantaggio le padrone di casa che terminano in bellezza con una splendida, quanto difficile, alzata di Cambi e una schiacciata-punto di Plak.
Vittoria quindi strameritata. Con la stessa grinta e determinazione, l’Igor Gorgonzola Novara scenderà in campo nel prossimo weekend, sabato 17 dicembre, con il Club Italia.
Se continua a giocare così… se ne vedranno delle belle!
Igor Volley Novara – Savino Del Bene Scandicci (25-20, 28-26, 25-16)
Igor Volley: Alberti, Cambi 1, Plak 15, D’Odorico ne, Donà ne, Pietersen, Bonifacio 11, Chirichella 8, Sansonna (L), Piccinini 8, Dijkema ne, Zannoni ne, Barun Susnjar 21. All. Fenoglio.
Scandicci: Moreno Pino 1, Zago 1, Havlickova 8, Adenizia 12, Loda 5, Merlo (L), Cruz 2, Giampietri ne, Scacchetti, Arrighetti 2, Meijners 6, Rondon 5. All. Chiappafreddo.
Foto Paolo Migliavacca (Ciost)
Sonia Bosio